L’Agnello Gallese Igp è pronto per una nuova stagione sul mercato italiano. Nonostante l’incertezza legata al tema Brexit, il 2019-2020 si preannuncia un anno già ricco di importanti novità, a conferma che la carne ovina made in Wales è sempre più apprezzata dai consumatori e dai professionisti del settore.

La ripresa delle esportazioni coincide con un momento delicato per la vita politica dell’UK, ma la situazione non spaventa i rappresentanti del comparto zootecnico d’oltremanica. Recentemente il parlamento di Westminster ha approvato una legge anti no deal costringendo Boris Johnson a chiedere una proroga della Brexit fino a gennaio 2020, una decisione che ha trovato d’accordo anche il Parlamento Europeo.

Nel 2018 le esportazioni di Welsh Lamb e Welsh Beef hanno contribuito per 187,6 milioni di sterline all'economia gallese, in gran parte concentrate nel periodo settembre-dicembre data la stagionalità della carne ovina. Durante la prima settimana del novembre dello scorso anno, circa 37.000 esemplari di agnello sono stati esportati dal Galles all'UE.

Oltre un terzo della produzione gallese di carne ovina e circa un ottavo di quella bovina sono destinate all'estero, con i paesi della Comunità Europea che rappresentano oltre il 90% del commercio.

«Anche quest’anno i consumatori italiani potranno trovare l’Agnello Gallese IGP nei principali supermercati d’Italia, nelle macellerie di fiducia e nei menù di molti ristoranti», afferma Jeff Martin, responsabile per il mercato italiano di HCC, l’ente promotore delle carni rosse gallesi. «La stagione dell’Agnello Gallese inizia proprio a settembre e prosegue fino alla fine dell’anno. La qualità che offriamo è sempre la stessa, ormai riconosciuta da molti estimatori. Una garanzia di gusto, tenerezza e provenienza che non ha eguali».