Dalla metà di settembre le mele Kissabel sono tornate sui mercati con la produzione dell’Emisfero Nord. La rivoluzionaria gamma a polpa colorata, dal rosa al rosso intenso vedrà un aumento della produzione europea del 40%, con un raccolto di 3.500 tonnellate.

Insieme alla nuova stagione, i partner di Kissabel stanno preparando la presenza a Fruit Attraction 2023, dove il brand avrà il primo stand personalizzato e presenterà i nuovi succhi ottenuti dalle mele Red Inside.

A iniziare il raccolto, con le Kissabel Jaune e Orange a polpa rosa, sono stati i coltivatori del partner britannico , di quelli francesi, dello svizzero Fenaco e dello statunitense Stemilt Growers. Regno Unito e Usa vedranno nei mesi successivi anche la raccolta delle Kissabel Rouge, che saranno inoltre raccolte in Germania, grazie ai coltivatori del Consorzio Red Apple Germany, e in Italia grazie ai produttori di Melinda, Rivoira e Vip.

In particolare, i mercati di Stati Uniti e Nord America vedranno la prima vera stagione commerciale per la Kissabel Rouge e la seconda per Kissabel Jaune, con quantitativi in aumento e un’ottima qualità del prodotto. Occhi puntati anche sul Regno Unito, dove vengono prodotti i maggiori quantitativi e la stagione si allungherà fino a marzo. I quantitativi previsti sono in aumento anche in Europa, dove si prevede una buona qualità del raccolto.

Con l’aumento dei quantitativi arriva anche una presenza più incisiva a Fruit Attraction, la fiera internazionale dell’ortofrutta in programma a Madrid dal 3 al 5 ottobre (Padiglione 8, stand E13A). Lo stand aumenterà di dimensioni e attrattività, con speciali momenti interattivi dedicati ai visitatori. In degustazione, oltre alle mele Kissabel della nuova stagione, ci saranno i succhi prodotti da diversi partner del progetto.

In Italia, Germania e Francia sono già disponibili le spremute di frutta ottenuti da mele Kissabel. Ogni partner autorizzato entra in commercio con un blend diverso di varietà a polpa colorata, per offrire un prodotto diversificato e adatto al gusto dei diversi paesi. Il progetto consente di utilizzare i frutti non adatti per la vendita come mela da tavola, e ridurre in questo modo gli sprechi alimentari.