Gli stranieri in Italia sono 5 milioni, l’8% della popolazione. Erano un milione nel 1996, sono aumentati del 400% tra il 2000 e il 2008 e hanno contribuito alla rivoluzione demografica che ha riportato la popolazione italiana a tassi di crescita da anni Cinquanta. Nel 75% dei casi svolgono un lavoro regolare e non pesano più degli italiani sul sistema di welfare. Così l’economista Francesco Daveri, nel suo “Stranieri in casa nostra. Immigrati e italiani tra lavoro e legalità” (Università Bocconi editore, 2010, 192 pagine, 20 euro), che racconta anche di una presenza troppo concentrata dal punto di vista dell’insediamento (per l’85% al Centro-Nord). Un libro per tutti, per dall’uomo della strada al sociologo, al giornalista, ma senz’altro utilissimo per l’uomo di marketing che va a confrontarsi con un target nuovo, immenso e spesso poco conosciuto. Da avere.