Aggiornato a
Iscriviti alla nostra newsletter

Il Tarocco a marchio Rosaria accelera all'estero

Il Tarocco a marchio Rosaria accelera all'estero
Il Tarocco a marchio Rosaria accelera all'estero

Il Tarocco a marchio Rosaria accelera all'estero

Information
Redazione

L’andamento delle vendite del Tarocco a marchio Arancia Rossa Rosaria è positivo: se in Italia il mercato va bene per il prodotto di punta dell’op catanese presieduta da Aurelio Pannitteri, all’estero le vendite vanno ancora meglio, con un +20% rispetto al previsto grazie ai mercati scandinavi.


L’Arancia rossa è nel pieno del suo splendore. Date le pessime condizioni climatiche che si sono succedute nei mesi scorsi, tuttavia, è inevitabile che manchi una consistente parte della produzione, che il patron della op stima in un 30-40%. La qualità però è altissima.

La campagna sembra destinata a essere breve, al contrario di quella lunghissima del 2020-21. Il presidente Pannitteri ritiene si concluderà tra fine marzo e inizio aprile.

Tarocco a parte, la campagna presenta anche altri aspetti problematici, come riferisce Aurelio Pannitteri: “L’industria di trasformazione compra le arance a 12-13 €/kg. Il costo sostenuto dai produttori fino alla raccolta compresa è di 9 €/kg. Se poi si considera che sono i produttori ad occuparsi anche della logistica e del trasporto dei frutti fino all’industria, è facile capire che non gli rimane nulla in tasca”. E incalza: “L’industria di conservazione fa cartello, quindi non si può sperare di trovare chi fa un prezzo migliore”.

Preoccupa anche l’aumento del costo delle materie prime: “Noi usiamo molta energia elettrica, in particolare per azionare le pompe per l’irrigazione, e il rincaro ha pesato. Per non parlare del costo dei concimi, aumentato fino al 300%”, sottolinea Pannitteri.

E purtroppo manca il 90% della clementina Nova, un prodotto su cui Rosaria sta puntando, parallelamente al Tarocco. Nova è un ibrido, derivante da un incrocio tra una clementina comune e un’arancia. È una varietà tardiva, prodotta tra dicembre e febbraio. Op Rosaria ha deciso di inserire Nova nel paniere dei suoi prodotti già la scorsa stagione, con l’obiettivo di diversificare l’offerta varietale e di entrare in un nuovo segmento. Da subito, Nova ha riscosso grande successo tra i consumatori. Ha un gusto intenso e una polpa soda e succosa. Il sapore si caratterizza per un piacevole contrasto tra acidità e dolcezza. La buccia è completamente edibile, come quella di tutti gli agrumi Rosaria. È totalmente priva di semi. Unica nota che desta una qualche diffidenza tra i consumatori è il suo non essere easy-peeling (facile da sbucciare), perché la buccia è attaccata con forza alla polpa.

Oltre ad essere una diversificazione interessante per la gamma a marchio Rosaria, Nova permette di valorizzare l'intero territorio su cui opera la op: dalle pendici dell'Etna alla piana di Catania e fino alla costa jonica, dove Nova viene coltivata, vicinissimo al mare. Il particolare microclima e il salso del mare conferiscono al frutto le sue straordinarie note di sapore.

Riguardo all’andamento della campagna di questo frutto, il patron di op Rosaria è lapidario: “Peccato che il prodotto vada a ruba, la qualità sia altissima, ma manchino drasticamente i volumi”.



  • Ti è piaciuto l'articolo?

    Iscriviti alla newsletter e non perderti gli altri aggiornamenti.

       
    EdizioniDMh50  

Logo Ristorazione Moderna

distribuzionemoderna.info

- Copyright © 2024 Edizioni DM Srl - Via G. Spadolini, 7 - 20141 Milano | P. IVA 08954140961 - Tutti i diritti riservati | Credits