Ikea presenta Life at home Report 2018
Ikea presenta Life at home Report 2018
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Come evolve il “senso di casa” è il focus del Life at home Report 2018, la più grande ricerca internazionale firmata Ikea che esplora le tendenze legate alla vita domestica nel mondo e l’evolvere del concetto stesso dell’abitare.
Un’indagine quali-quantitativa che ha coinvolto, da marzo ad agosto, oltre 22.000 persone di diverse fasce d’età, in 22 Paesi, attraverso conversazioni online, incontri e ascolto dei social media.
Negli ultimi due anni nelle grandi città si è registrato un notevole aumento di chi afferma che ci sono luoghi dove si sente più a casa rispetto alla propria abitazione principale, passando dal 20% del 2016 al 35% del 2018. Un sentimento diffuso non solo tra chi vive nelle metropoli, ma un fenomeno globale che corrisponde ad un trend emergente in tutto il mondo. In Italia, oggi, questo vale per 1 italiano su 4, un valore che sale a quasi una persona su tre fra coloro che vivono in città.
La ricerca mostra che il concetto di casa si fonda su 4 dimensioni: la relazione, lo spazio, il luogo, gli oggetti. Per gli italiani l’aspetto che conta di più è quello della relazione (61%), ossia quella dei rapporti personali che si instaurano con le persone con cui si vive. Per il 45% degli intervistati è lo spazio fisico a determinare il senso di casa, seguito dal luogo in cui si vive, inteso come quartiere e comunità (26%) e, in ultimo, dagli oggetti che vanno a riempire l’abitazione.
Inoltre, il Life at home Report rileva come tante delle attività una volta considerate tipicamente domestiche si siano spostate fuori casa: rispetto ad altri Paesi europei ad esempio in Italia è più frequente trascorrere fuori dall'abitazione del tempo con i figli (51% vs 33% tot. Europa) o rilassarsi e, addirittura, farsi una doccia (40% vs 36% tot. Europa). Contestualmente però gli italiani svolgono in casa attività tradizionalmente svolte in altri luoghi: 2 persone su 5 infatti dichiarano di portare regolarmente il lavoro tra le mura domestiche, una percentuale superiore rispetto a quella della maggior parte degli altri Paesi europei.
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