FederBio e FederlegnoArredo hanno siglato un accordo di collaborazione finalizzato alla promozione in Italia della pioppicoltura biologica certificata per la produzione di imballaggi riciclabili per prodotti alimentari, favorendo un approccio di economia agricola e territoriale sostenibile e circolare a dimensione nazionale.

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L’utilizzo di packaging in pioppo è teso a ridurre l’impiego della plastica non biodegradabile e compostabile nei prodotti biologici e in particolare nell’ambito della logistica e del confezionamento, anche all’interno dei punti vendita.

Inoltre, la coltivazione di questi alberi è in grado di salvaguardare l'ecosistema nazionale tutelando la conservazione della biodiversità delle specie e contrastando il rischio di "erosione genetica".

La lavorazione di questo legno riduce le emissioni inquinanti: per la trasformazione del pioppo in materiale semilavorato occorre infatti una minor quantità di energia rispetto alla quasi totalità delle altre materie prime conosciute. Infine, questo albero ha una notevole capacità di depurare l’aria, tipica delle specie a rapido accrescimento: una singola pianta di pioppo preleva dall’atmosfera 70-140 litri di anidride carbonica all’ora e ne cede altrettanti di ossigeno.