Il settore del retail sta vivendo oggi una fase di profonda trasformazione, come evidenziato dallo studio “Retail del futuro: tra tradizione e innovazione”, pubblicato dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel retail.

br>

A frenare maggiormente l’adozione di sistemi tecnologici innovativi è il fattore costo/competenze: costi elevati e mancanza di competenze aziendali realmente capaci di facilitare la diffusione di una cultura votata all’innovazione sono gli elementi che bloccano i medio-piccoli retailer.

Esiste ancora un significativo problema di approccio all’adozione di tecnologia. Il 65% dei grandi retailer, infatti, non ha mai messo in atto una chiara strategia d’innovazione digitale in risposta ai cambiamenti che il mercato e la società stanno vivendo, anche se 3 su 4 di essi dichiara di avere intenzione di cambiare la situazione.

Per favorire il processo, il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo in atto un progetto mirato a supportare le imprese con una serie di benefici fiscali, prevedendo un piano di Iper e Super Ammortamento.

Molti top retailer stanno già adottando una serie di innovazioni digitali, soprattutto a supporto dell’omnicanalità, sia nel back-end che nel front-end. Oggi, il 95% dei retailer italiani è infatti presente sia online che su mobile.

Il 91% dei top retailer ha già investito nel 2017 in innovazione digitale nel back-end e un altro 73% è intenzionato ad investire nel 2018, mentre per quanto riguarda il front-end, la percentuale sale al 99% per l'online e al 95% per il mobile – con ben l’84% dei top retailer propenso ad investire nel corso dell'anno.

La sfida per il retail nel prossimo futuro sarà offrire una customer experience efficace ed appagante che potrà essere vinta dalle aziende italiane solo se sapranno cogliere le opportunità che le Istituzioni e la tecnologia stessa già forniscono.