A un anno dal lancio Carta Nectar annuncia tre nuove partnership, con Pirelli, Wellcome Travel e 89.24.24 di Seat-Pagine Gialle e sfiora i 7 milioni di utenti collegati, mentre il totale mondiale assomma ormai a circa 100 milioni.

Quali le strategie in corso? "Dopo i 20 milioni di euro spesi nella fase di start-up, stiamo ora pensando a campagne di comunicazione mirate - spiega a DM Gerard Whelan, managing director di Nectar Italia -. Vogliamo espanderci anche nei servizi finanziari, nelle telecom e nel mondo Internet. Del resto abbiamo nelle mani un potente strumento di marketing, che è nato per sviluppare fedeltà".

Nel mondo della gdo non si prevedono invece nuove alleanze, in quanto gli accordi Nectar sono esclusivi, e il marchio ha già un'intesa storica con Auchan-Simply Sma. " Tuttavia, sulle industrie fornitrici, in Gran Bretagna stiamo facendo un'interessante operazione conoscitiva con Tesco - continua Whelan -. L'insegna è in grado di profilare ogni acquisto arrivando a un dettaglio che tocca addirittura la singola referenza".

Carta Nectar è a prova di crisi e continua a registrare progressioni anno su anno. In Gran Bretagna, dove la formula è attiva dal 2002, si segnalano aumenti costanti e talora impressionanti dell'utenza. "Insomma - conclude Whelan - siamo solo agli inizi e la recessione non ci spaventa per nulla, anzi il nostro tasso di crescita è esponenziale. Più la carta è nota, più aumentano i partner, più noi saliamo nel vissuto del pubblico con numeri che oggi incutono rispetto anche ai nostri diretti competitor".