di Emanuele Scarci

Callipo chiude un 2023 difficile con ricavi per circa 84 milioni di euro e un Margine operativo lordo di 11 milioni. “Sui margini ha pesato in particolare il costo record dell’olio - spiega Giacinto Callipo, 40 anni, comproprietario dell’omonimo gruppo delle conserve ittiche -. L’anno scorso il caro-olio scattò dal secondo trimestre dell’anno, ma nel 2024 rischiamo di vederlo sui massimi fino a dicembre”. Quale il trend degli acquisti di tonno e prodotti ittici nel primo quadrimestre? “Più debole dell’anno prima” risponde l’imprenditore.
Callipo Group è costituito da 7 aziende operanti nell’alimentare-agricolo, sport e turismo ma il core business è nella lavorazione del tonno, 30 tonnellate al giorno dal taglio al confezionamento, che si svolge nello stabilimento vibonese di Maierato. Callipo controlla uno dei sette stabilimenti italiani dedicati alla lavorazione del tonno.
L’azienda calabrese è guidata dal presidente Pippo Callipo con i figli Filippo e Giacinto.

Fascia premium

Il prodotto di Callipo, in lattina e nel vasetto di vetro, si colloca nella fascia premium del mercato. Nel mercato del tonno in olio, il segmento premium vale 152 milioni e Callipo rientra nei big player con una quota del 22%.
Mentre a livello generale, nell’anno terminante ad aprile 2024, secondo NielsenIQ, il sell out di Callipo si assesta a 40 milioni, in crescita a valore rispetto all’anno precedente, ma in calo a volume, come il resto del mercato.
L’azienda calabrese dispone anche del brand storico Insuperabile rivolto però a un segmento di mercato standard. Infine l’ittico e vari altri prodotti alimentari calabresi sono offerti in una rete di punti vendita monomarca operanti a Pizzo, Reggio Calabria, Cosenza, Roma e Milano.

Secondo i dati dell’Associazione dei conservieri ittici, nel 2023 la produzione di tonno in scatola è calata del 4,9% a volume sull’anno prima. Il valore del mercato è stimato in 1,67 miliardi di euro, in crescita del 7,6% grazie all’aumento dei prezzi.