di Emanuele Scarci

Riparte la marcia di Caffè Borbone.

Nel primo trimestre del 2023 i ricavi sono saliti a 77,2 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, e il Margine operativo lordo a 20,5 milioni, +20,2%.
I valori sono “dopati” dall’inflazione, ma la redditività della società napoletana è salita di quasi un punto: ora è del 26,6% del fatturato. Un ottimo livello anche se è lontano dal 33% del 2021. Secondo la società, il Margine operativo lordo dimostra la capacità di mantenere la marginalità su livelli significativi pur in un contesto sfidante per il prezzo del caffè crudo, ancora su livelli elevati.

Anche nel 2023 continua la crescita delle capsule e delle cialde, punti di forza di Caffè Borbone, pur in un mercato in arretramento. A livello di canali, nel trimestre lo sviluppo nella Gdo è stato del 17%, quasi il doppio rispetto alla crescita media del mercato (+9,6%, fonte Nielsen). Positiva anche la performance nel canale digitale: le vendite sull’e-commerce diretto di Caffè Borbone, su Amazon e sui portali on-line specializzati sono risultate in crescita del 48%. I negozi specializzati serviti in diretta del +30%.

Caffè a stelle e strisce

A inizio anno, Caffè Borbone ha costituito la newco Caffè Borbone America: con un esborso complessivo di 2,3 milioni di euro ha rilevato gli asset necessari all’avvio delle attività dalla precedente società di proprietà di terzi, attraverso la quale veniva servito il mercato americano.

La posizione finanziaria netta di Caffè Borbone, al 31 marzo 2023, è negativa per 4,7 milioni di euro, con una generazione di cassa positiva nel trimestre per 17,2 milioni di euro se si neutralizza l’impatto una tantum dell’operazione in America.