Le legislazione in materia di aperture domenicali è affidata, in teoria, alle amministrazioni regionali, ma, nella pratica, dato il margine di libertà lasciato ai comuni, le deroghe speciali e gli accordi di categoria, i confini di questa pratica sono molto labili. In Toscana questa situazione degenera in uno scontro tra due leader della gdo nazionale, Coop e Esselunga. Il gruppo di Bernardo Capriotti si batte per tenere i battenti aperti anche il dì di festa, in cui si registra mediamente un incremento del 15-20% nelle vendite. La Coop, sul fronte opposto, spinge affinché sia consentito restare aperti soltanto una domenica al mese. Gli argomenti della cooperativa sono due, di diversa natura. Il primo sono i costi onerosi comportati dalle aperture domenicali. Poi viene l’opposizione ad uno stile di vita che fa anche della domenica un’occasione di consumo. Per opporsi a ciò Coop ha organizzato una serie di eventi culturali concentrati nella domenica del 17 ottobre.