L'Agnello gallese Igp si distingue per praticare un metodo di allevamento sostenibile e attento alla natura: “The Welsh Way” è l’espressione con cui gli allevatori gallesi definiscono le “loro pratiche di allevamento non intensivo e rispettoso dell’ambiente”.

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In Galles, infatti, vengono assecondati i ritmi delle stagioni e gli animali sono allevati in modo genuino. Gli ovini crescono in armonia con l’ambiente circostante e si riproducono nei tempi previsti dalla natura: nascono nella stagione estiva, quando trovano molta acqua fresca e abbondanti prati rigogliosi che li nutrono in abbondanza. E vivono alimentandosi con il cibo che la natura ha da sempre previsto per loro: l’erba.

Inoltre, il lavoro degli allevatori gallesi è indispensabile per la protezione e il mantenimento del paesaggio circostante, come nel caso delle siepi campestri, habitat di molte specie animali: sono proprio i Welsh farmers a prendersene cura e a sostenere il loro ruolo all’interno dell’ecosistema.

«Il rispetto dell’ambiente e la garanzia di una produzione sostenibile sono i messaggi che i consumatori vogliono sempre più sentire», afferma Jeff Martin, responsabile HCC per il mercato italiano. «Oggi il consumatore può scegliere fra diversi tipi di carne provenienti da tutto il mondo: è importante per noi far sapere che con le buone pratiche agricole messe in atto in Galles si promuove la biodiversità, producendo allo stesso tempo carne di alta qualità che il consumatore può essere orgoglioso di acquistare».

Per raccontare il tipico metodo di produzione gallese, l’Ente promozionale delle carni rossi HCC Meat Promotion Wales ha raccolto numerose testimonianze di allevatori, in rappresentanza un intero comparto.