Gli imballaggi riutilizzabili di plastica destinati alla Gdo sono più sostenibili rispetto ad altri tipi di confezionamento secondo una ricerca effettuata dal Department Life Cycle Engineering dell’Università di Stoccarda ed è intorno a questa autorevole tesi che hanno lavorato gli specialisti di Euro Pool System mettendo a punto nuovi processi di lavaggio delle cassette per frutta e verdura. Con le nuove procedure, sostengono, è possibile risparmiare fino al 35% di acqua, detergente ed energia per il riscaldamento e ridurre di 2,5 ore al giorno il tempo dedicato alla manutenzione degli impianti di lavaggio.

Euro Pool System fornisce servizi logistici nel settore degli imballaggi riutilizzabili per i prodotti freschi e, in collaborazione con la Gdo a livello  continentale, è sempre in cerca di soluzioni ottimali dal punto di vista economico e ambientale. L’azienda, che ha la sua sede principale nei Paesi Bassi, conta 152 dipendenti in sette nazioni e dispone di circa 128 milioni di cassette blu e verdi riutilizzabili, per 600 milioni di rotazioni l’anno.

L’opportunità di insistere sul risparmio energetico è parsa chiara in particolare a Tom Delfos, project manager presso la sede centrale di Rijswijk: “Abbiamo 45 centri servizi in tutta Europa e ciascuno dispone fino a cinque impianti di lavaggio. L’ ottimizzazione delle risorse vi può essere raggiunta in diverse maniere, per esempio riducendo il consumo di detergente, acqua, elettricità e gas o aumentando la produttività delle macchine. Il bello del nuovo impianto di filtrazione è che ci permette di ridurre appunto quei consumi aumentando al tempo stesso la produttività”.

Delfos spiega così il funzionamento “tradizionale” degli impianti per il lavaggio in funzione 24 ore su 24. “Le cassette attraversano su diverse linee l’ impianto di lavaggio, composto generalmente da quattro a sei sezioni ed è qui che vengono rimossi la terra e i residui di frutta e verdura. Il lavaggio viene effettuato a una temperatura di 60°C per eliminare virus e batteri e ogni otto ore sostituiamo l’acqua e il detergente in tutte le sezioni, rimuovendo la terra e gli altri residui”.

I progettisti hanno sistemato l’innovativo impianto di filtrazione proprio accanto a quello di lavaggio. Esso estrae l’acqua dalle sezioni di lavaggio, la depura e la reimmette in circolo. La depurazione ha inizio con la cosiddetta flocculazione. Ciò significa che le impurità presenti nell’acqua vengono trasformate in fiocchi fluttuanti per mezzo di agenti coagulanti. In seguito, l’impianto pompa aria nell’acqua e i fiocchi salgono in superficie dove vengono raccolti con facilità. Così, l’acqua torbida uscita dall’impianto si ripresenta limpida. Dal punto di vista tecnico l’impianto di filtrazione è giudicato semplice e robusto, capace di rimanere in produzione oltre vent'anni.

Lo studio dell’Università di Stoccarda ha dimostrato che gli imballaggi riutilizzabili sono di gran lunga i migliori per l’ambiente in primo luogo per il lungo ciclo di vita e poi per la possibilità di riciclare i materiali al 100%. La produzione degli imballaggi riutilizzabili di plastica è inoltre la più sicura per i dipendenti coinvolti. Infine, essi sono molto più economici degli altri tipi di imballaggio in quanto stime prudenti attribuiscono loro una vita media di 10 anni.

L.M.