QUI! Group chiude il miglior esercizio registrato sin dalla sua costituzione. Si conferma leader italiano del settore. 

Il Gruppo ha infatti confermato la chiusura del bilancio consolidato a 650 milioni di euro, in crescita di 40 milioni di euro rispetto all’anno precedente (con aree di business, come quella finanziaria, che presentano incrementi pari al 24%). In crescita del 107% il fatturato proveniente dal buono pasto elettronico.



Nell’ambito del bilancio consolidato, particolarmente rilevanti i risultati raggiunti da QUI! Group nel settore dei servizi di buono pasto e welfare, con ricavi per 548 milioni (+32 milioni rispetto all’esercizio precedente), un utile netto più che quadruplicato, da 702 euro/000 circa a 3.240 euro/000 e un EBITDA che fa segnare un incremento di 4.5 milioni di euro, pari al +43,71% . A livello di bilancio consolidato, si rileva un EBITDA in crescita rispetto al 2014 del 34% (+4.8 milioni di euro), e un risultato netto triplicato (a circa 2.568 euro/000).



"QUI! Group sta diventando un punto di riferimento per tutte le aziende o enti pubblici che decidono di rendere efficiente l’erogazione dei servizi di welfare a tutto tondo – dice il presidente del Gruppo Gregorio Fogliani (nella foto). – A luglio dello scorso anno, la defiscalizzazione del buono pasto elettronico e il conseguente boom di richieste e aumento di fornitura di tali buoni da parte delle aziende (+107%) ha aperto ulteriori opportunità di business: molte imprese hanno deciso di cogliere l’occasione per adottare il nostro il QUI! Ticket Electronic, una welfare card, utilizzabile non solo per caricare a bordo i buoni elettronici, ma di veicolare qualsiasi servizio di welfare da noi fornito”.

Le innovazioni e la digitalizzazione dei servizi offerti ha reso QUI! Group competitivo non solo in Italia, ma anche all’estero.

Nel 2015, il Gruppo ha avviato il processo di internazionalizzazione a cominciare dal Brasile, dove ha costituito la società QUI! Group Brasil e acquisito una società di pagamenti. Il management sta chiudendo importanti accordi dalla sede di San Paolo, e, a giugno, avvierà l’emissione delle prime carte di pagamento. Questo gli permetterà di affermarsi definitivamente, anche all’estero, nel settore dei pagamenti e dei circuiti di fidelizzazione. 
Nel prossimo biennio, è previsto l’avvio di accordi in altri paesi, tra cui Stati Uniti, Messico e Gran Bretagna.