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La Doria: fatturato 2012 a +19,5%
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La Doria: fatturato 2012 a +19,5%
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L’azienda salernitana ha chiuso il 2012 in crescita, sia per quanto riguarda il mercato italiano che per quello internazionale. I risultati maggiormente soddisfacenti sono stati registrati in Germania (+52%), Regno Unito (+26%) e Giappone (+24%).
Nel corso dell’anno i ricavi totali consolidati si sono attestati a 578,9 milioni di euro, in aumento del 19,5% rispetto al 2011, grazie soprattutto ai volumi venduti (+8%) e alla ripresa dei prezzi di vendita.
Il fatturato è stato generato nel settore dei derivati del pomodoro (25%), derivati della frutta (17%), legumi (24%) e altri prodotti (34%). A spingere la crescita delle vendite consolidate, è stata la “linea legumi e vegetali in scatola” (+20.4%) seguita dalla “linea derivati del pomodoro” (+13.4%).
Elevati tassi di incremento sono stati riportati anche dagli “altri prodotti” (+30.4%) commercializzati dalla controllatainglese LDH (La Doria). All’estero è stato destinato l’80.8% delle vendite, mentre il peso del mercato domestico si è attestato al 19.2%.
Per quanto riguarda i diversi settori merceologici, il più performante è stato quello dei legumi e vegetali in scatola (+20,4%), seguito dalla linea dei derivati del pomodoro (+13,4%).
Nel corso dell’anno i ricavi totali consolidati si sono attestati a 578,9 milioni di euro, in aumento del 19,5% rispetto al 2011, grazie soprattutto ai volumi venduti (+8%) e alla ripresa dei prezzi di vendita.
Il fatturato è stato generato nel settore dei derivati del pomodoro (25%), derivati della frutta (17%), legumi (24%) e altri prodotti (34%). A spingere la crescita delle vendite consolidate, è stata la “linea legumi e vegetali in scatola” (+20.4%) seguita dalla “linea derivati del pomodoro” (+13.4%).
Elevati tassi di incremento sono stati riportati anche dagli “altri prodotti” (+30.4%) commercializzati dalla controllatainglese LDH (La Doria). All’estero è stato destinato l’80.8% delle vendite, mentre il peso del mercato domestico si è attestato al 19.2%.
Per quanto riguarda i diversi settori merceologici, il più performante è stato quello dei legumi e vegetali in scatola (+20,4%), seguito dalla linea dei derivati del pomodoro (+13,4%).
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