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Le cifre chiave di Coop Italia
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Le cifre chiave di Coop Italia
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Un bilancio che si chiude positivamente in un anno difficile e un nuovo modello di governance per guardare alle sfide future. Si chiude così il 2012 di Coop Italia e si apre il 2013. I dati di bilancio consuntivo 2012 sono stati presentati ufficialmente durante l’Assemblea annuale.
Coop raggiunge la quota di mercato del 18,5% (+0,1% rispetto al 2011), registra un fatturato di oltre 13 miliardi di euro con 1.470 strutture di vendita e supera i 55.800 addetti. Cresce anche la base sociale arrivando a oltre 7 milioni e 900.000 con un trend in aumento del 2,4% rispetto al 2011.
Circa 3 miliardi di fatturato si devono al successo crescente dei prodotti a marchio Coop, che hanno raggiunto una quota vicina al 27% (con un incremento delle vendite del 12,6%). Buoni risultati anche fuori dal core-business centrale in virtù dell’allargamento dell’offerta in quei settori di mercato parzialmente liberalizzati: 111 Coop Salute dove la vendita dei farmaci da banco a prezzi concorrenziali permette alle famiglie italiane un significativo risparmio, mentre Coop Voce, la telefonia mobile a marchio, ha tagliato il traguardo di un milione di attivazioni.
Conferme ma anche novità. Nuovo è il modello di governance approvato dall’Assemblea in sostituzione del precedente modello duale varato nel 2008 che prevedeva un Consiglio di Gestione e un Consiglio di Sorveglianza espressione della proprietà, guidato da Ernesto Dalle Rive, Presidente di Nova Coop. Il nuovo modello prevede invece per Coop Italia un solo consiglio di amministrazione alla cui guida è stato eletto all’unanimità Marco Pedroni (attuale Presidente di Coop Consumatori Nordest), vicepresidente Marcello Balestrero (Presidente del Consorzio Nordovest) e direttore generale alla Gestione Maura Latini, in precedenza vicepresidente di Coop Italia.
"Ci aspettano sfide importanti per rispondere al meglio alla crisi dei consumi e alle difficoltà di tante famiglie - ha sostenuto Pedroni - La scelta che abbiamo fatto è quella di rafforzare la prospettiva unitaria; ci accingiamo a progettare insieme soluzioni innovative per Coop Italia e per il mercato distributivo italiano."
Varato infine il percorso assembleare per l’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori (Ancc-Coop), sotto la guida del vicepresidente vicario Enrico Migliavacca; verrà costituita una Presidenza con la presenza di tutte le grandi cooperative e avviato un progetto di ridefinizione di Ancc-Coop coordinato e parallelo rispetto a quello di Coop Italia.
Coop raggiunge la quota di mercato del 18,5% (+0,1% rispetto al 2011), registra un fatturato di oltre 13 miliardi di euro con 1.470 strutture di vendita e supera i 55.800 addetti. Cresce anche la base sociale arrivando a oltre 7 milioni e 900.000 con un trend in aumento del 2,4% rispetto al 2011.
Circa 3 miliardi di fatturato si devono al successo crescente dei prodotti a marchio Coop, che hanno raggiunto una quota vicina al 27% (con un incremento delle vendite del 12,6%). Buoni risultati anche fuori dal core-business centrale in virtù dell’allargamento dell’offerta in quei settori di mercato parzialmente liberalizzati: 111 Coop Salute dove la vendita dei farmaci da banco a prezzi concorrenziali permette alle famiglie italiane un significativo risparmio, mentre Coop Voce, la telefonia mobile a marchio, ha tagliato il traguardo di un milione di attivazioni.
Conferme ma anche novità. Nuovo è il modello di governance approvato dall’Assemblea in sostituzione del precedente modello duale varato nel 2008 che prevedeva un Consiglio di Gestione e un Consiglio di Sorveglianza espressione della proprietà, guidato da Ernesto Dalle Rive, Presidente di Nova Coop. Il nuovo modello prevede invece per Coop Italia un solo consiglio di amministrazione alla cui guida è stato eletto all’unanimità Marco Pedroni (attuale Presidente di Coop Consumatori Nordest), vicepresidente Marcello Balestrero (Presidente del Consorzio Nordovest) e direttore generale alla Gestione Maura Latini, in precedenza vicepresidente di Coop Italia.
"Ci aspettano sfide importanti per rispondere al meglio alla crisi dei consumi e alle difficoltà di tante famiglie - ha sostenuto Pedroni - La scelta che abbiamo fatto è quella di rafforzare la prospettiva unitaria; ci accingiamo a progettare insieme soluzioni innovative per Coop Italia e per il mercato distributivo italiano."
Varato infine il percorso assembleare per l’Associazione Nazionale delle Cooperative di Consumatori (Ancc-Coop), sotto la guida del vicepresidente vicario Enrico Migliavacca; verrà costituita una Presidenza con la presenza di tutte le grandi cooperative e avviato un progetto di ridefinizione di Ancc-Coop coordinato e parallelo rispetto a quello di Coop Italia.
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