Illa si riprende con il closing Aeternum e con Giannini
Illa si riprende con il closing Aeternum e con Giannini
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di Luca Salomone
Finalizzato il passaggio delle pentole Aeternum a Illa, società operante nel medesimo mercato e quotata all’Euronext di Borsa Milano.
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Un'acquisizione riparatrice
Il deal era stato avviato nella primavera di quest’anno, con lo scopo di consolidare ulteriormente il piano industriale 2020-2023, lanciato per mettere riparo a quanto accaduto alla fine del 2019, con la disdetta, da parte di Ikea, di un contratto chiave stipulato con l’impresa di Noceto (Parma).
A cedere il 100 per cento della newco Aeternum, costituita come società a responsabilità limitata, è Bialetti industrie, titolare dal 2006.
Nel perimetro rientra tutto il ramo di azienda, dunque non solo il marchio, ma anche un complesso di beni, funzionale all’approvvigionamento, distribuzione e commercializzazione.
L’accordo quadro, stipulato fra le parti il 2 maggio 2023, ha pattuito, da parte di Illa, il pagamento di un corrispettivo che, con esclusione del circolante, ammonta a 3,8 milioni di euro, di cui mezzo milione già versato a titolo di caparra e 3,3 milioni erogati ora.
Spiega Pierpaolo Marziali, amministratore delegato di Illa: «L’operazione di acquisizione di Aeternum è fondamentale per il completamento del percorso di rilancio della nostra azienda. Abbiamo infatti rilevato un marchio di grande prestigio, che consideriamo un vero e proprio nuovo “campione”, da poter schierare nella nostra squadra, per riaffermarci sul mercato. Aeternum va a sommarsi a Giannini (marchio bresciano di casalinghi di qualità, entrato in Illa a fine marzo 2023, ndr) permettendo alla nostra azienda di raggiungere una tappa molto importante, che le permetterà di uscire definitivamente dal periodo post Ikea, nonché di intraprendere un piano di sviluppo trainato dai propri brand».
Le cifre in pentola
Dalle risultanze contabili di Bialetti, inerenti all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2022, emerge che Aeternum ha ricavi netti di 11,7 milioni di euro e un Ebitda di 2,1 milioni di euro.
Il ramo acquistato e, quindi, la relativa newco, risultano prive di debiti finanziari e commerciali, mentre includono i debiti verso il personale dipendente trasferito (9 addetti al 20 luglio corrente).
Restano invece di proprietà di Bialetti i marchi di caffettiere Junior e Morenita, anche se la nuova Aeternum ha una licenza gratuita di utilizzo sul territorio italiano scadente al 31 dicembre 2023, ma prorogabile fino a esaurimento scorte.
Illa, che ha fatturato nel 2021 circa 21,5 milioni di euro (dati Report aziende Consodata) opera nel pentolame da oltre 70 anni, sia con il proprio marchio sia come produttore di Mdd per conto della Gdo italiana e straniera.
Facendo una somma, molto rozza, le due operazioni condotte dovrebbero portare l'acquirente a un giro d'affari di almeno 35 milioni di euro.
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