Aspiag, concessionaria Despar per il Nord-Est, dimostra cifre di bilancio di tutto rilievo che rispecchiano quelle della “casa madre”, Spar Austria, in crescita del 3,8%.

Intanto il giro d’affari ha messo a segno un’impennata del 4%, attestandosi a 1.778,8 milioni di euro, con una performance largamente superiore a quella media della gdo in Italia, che ha sviluppato un +0,8%. Un trend dovuto soprattutto al canale supermercati, che evolve del 5,3%, in confronto al 3,4% del totale Italia (fonte SymphonyIri). Nel bacino locale Aspiag vanta una quota vicina al 15%, ma destinata a raggiungere in tempi relativamente brevi, secondo le previsioni, un 18%.

In aumento sia gli occupati, che oggi assomano a 8.700 (altri 900 posti saranno creati nei prossimi tre anni), sia le superfici di vendita, grazie a una serie di nuove aperture: 8 Eurospar, due iper Interspar (Padova e Pordenone), più una lunga serie di opere di recupero di punti di vendita ormai da rinnovare.

Nel ramo dei negozi al dettaglio le inaugurazioni del 2011 sono state una dozzina, per fare fronte al declino dei piccoli operatori, che risultanto più penalizzati di altri dalla recessione.

Attualmente Despar Nord-Est può contare su una rete composta da 571 punti di vendita, di cui 373 affiliati, con 57 milioni di scontrini. Paul Klotz, amministratore delegato insieme ad Harald Hantley, ha fatto notare che lo sviluppo del network è stato aiutato molto negli ultimi tempi dalla liberalizzazione commerciale, che ha accresciuto il flusso dei consumatori.

Nei programmi dell’azienda c’è un’ulteriore sviluppo, come già detto, e soprattutto lo sbarco in Emilia-Romagna: già nel 2012 Aspiag lancerà il guanto di sfida al binomio Coop-Conad. Infatti il gruppo ha avuto via libera da Despar Italia per estendere la propria zona di influenza su 6 nuove provincie: Parma, Bologna, Ravenna, Modena, Reggio Emilia e, in Lombardia, Mantova.