La catena di supermercati britannica ha investito 273 milioni di sterline - circa 345 milioni di euro - nella joint-venture con l’immobiliare British Land per acquisire 39 punti vendita e aumentare la propria offerta di prodotti non alimentari.

L’incremento del 4,1% registrato nelle vendite negli ultimi dodici mesi, trainato principalmente dal settore dell'abbigliamento e dell'elettronica, e la strategia di differenziazione già adottata dai competitor Tesco e Asda hanno spinto Sainsbury alla firma dell’accordo.

L'operazione porterà infatti il retailer - che aveva previsto di espandersi del 10% nei prossimi tre anni - ad ampliare di 45mila metri quadri lo spazio espositivo dedicato al non food.

L’obiettivo è arrivare
, entro marzo 2010, a un ulteriore incremento di 120mila metri quadri. Nel contempo, il retailer metterà in vendita 25 negozi dotati di un limitato potenziale di espansione.