Carrefour vara il big data Eagle: consumatori sotto la lente anche in Italia
Carrefour vara il big data Eagle: consumatori sotto la lente anche in Italia
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Si chiama Eagle e, nel corso del 2021, sarà introdotta anche in Italia, dove il gruppo conta più di 1.
50 punti vendita. Parliamo della nuova piattaforma big data di gruppo Carrefour, annunciata l’8 luglio, introdotta da poco in Belgio (790 punti vendita) e implementata in Romania (370 negozi), nonché parte della strategia di transizione digitale varata dal presidente, Alexandre Bompard.
Eagle entra, quest’anno, oltre che nella nostra Penisola, anche a Taiwan (più di 130 Pdv) e in Polonia, dove il colosso francese vanta 900 insediamenti.
Facendo due somme Eagle parte, dunque, con una potenza di fuoco di circa 3.700 negozi, fra supermercati e ipermercati.
La finalità è, evidentemente, di trattare in tempi rapidissimi grandi quantità di dati, per capire a fondo le esigenze dei clienti e migliorare, in tempo reale, l’efficacia delle campagne marketing.
I maggiori vantaggi – spiega Miguel Gonzalez, global chief technology officer del colosso francese - risiedono nella circolazione e nello scambio dei dati in tutti i Paesi coinvolti, che dovrebbero aumentare, di anno in anno, per arrivare a coprire l’intera geografia Carrefour (più di 30 nazioni).
Lo scambio di informazioni e soluzioni tra le filiali locali permetterà di ridurre, in modo incrementale, i tempi di sviluppo di Eagle, che, a sua volta, contribuirà a sostenere l’innovazione, anche su scala locale, dell’intelligenza artificiale applicata al retail.
La piattaforma, al 100% cloud, utilizza il migliori strumenti messi a disposizione da Google, come Big Query.
“Tramite Eagle siamo stati in grado di processare mezzo milione di scontrini al giorno, analizzando ogni combinazione possibile tra i vari format, i moltissimi dati e i vari profili di consumatori– riferisce Gabriela Stanica, chief information officer di Carrefour Romania –. Questo vuol dire che oggi, nel nostro Paese, siamo in grado di identificare i vari cluster di consumo a livello di singolo negozio, a seconda che si tratti di ‘cacciatori di promozioni’, di persone alla ricerca di novità, oppure di clienti premium, o ancora, di acquirenti d’impulso. Così il nostro marketing è sempre in grado di proporre le offerte più indicate qui e ora, cioè in un contesto mirato ed estremamente granulare”.
Marketing sartoriale? Anche se l’espressione è abusata, decisamente sì, visto che, per giunta, Eagle fa il paio con un altro avanzatissimo sistema, presentato a metà giugno, Carrefour Links.
Progettato con Criteo (soluzioni retail media), Google e LiveRamp (raccolta e analisi dati su larga scala), Links è in grado di mettere a disposizioni dei fornitori un bacino di 65 miliardi di transazioni per calibrare la propria offerta, il proprio marketing e la propria strategia di comunicazione.
Più in concreto la base dati offre quattro tipi di soluzioni integrate: ‘Capture’, che consente alle marche di trovare nuove occasioni di consumo e nuove prospettive di sviluppo; Convert, per migliorare, in termini di vendite, il percorso di acquisto e renderlo il più possibile redditizio; Converse, per instaurare una relazione più forte con i clienti di Carrefour e Comprehend, per guidare le performance dei prodotti in modo evoluto, dando piena visibilità ai processi che portano all’acquisto.
Il piano di informatizzazione del gruppo francese, denominato Carrefour 2022, prevede, in cinque anni, 2,8 miliardi di euro di investimenti
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