Il retailer francese ha chiuso il 2007 con un utile netto di 762 milioni di euro, in crescita dell'1,1% rispetto all'anno precedente. L’Ebitda ha invece accusato un calo del 2,5% a 2 miliardi di euro e il giro d’affari (tasse escluse) è stato pari a 36,7 miliardi, in aumento del 5,8% e del 2,8% a rete e tassi di scambio costanti.

I risultati raggiunti da Auchan nel 2007 sono quindi improntati a una sostanziale stabilità
, imputabile alle performance poco soddisfacenti ottenute in Francia. Nel mercato domestico, la catena di supermercati e iper della famiglia Mulliez realizza infatti il 52% del fatturato, malgrado gli sforzi compiuti per svilupparsi all’estero.

Il distributore francese prevede quindi di continuare a investire sull'apertura di nuovi punti vendita, puntando soprattutto sull'Europa centro-orientale e sulla Cina, che beneficia di una congiuntura migliore rispetto a quella dell’Europa occidentale.

Gli obiettivi del gruppo parlano di circa 50 ipermercati e 35 supermercati, privilegiando Paesi come l’Ucraina e la Russia. Ma parallelamente a questa internazionalizzazione, Auchan segue altre due diversificazioni: nell’immobiliare, con la controllata Immochan, e nella finanza, con la filiale Banque Accord.