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Aldi: investimenti miliardari in America e in Europa

Aldi: investimenti miliardari in America e in Europa
Aldi: investimenti miliardari in America e in Europa

Aldi: investimenti miliardari in America e in Europa

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Redazione

Mentre Aldi Sud si prepara a entrare in Italia, Aldi Nord lancia un vasto programma di investimenti.

Non solo il colosso del discount ha promesso una campagna di nuove aperture negli Stati Uniti dove ha annunciato un piano da 3 miliardi, che porterà la sua rete da 1.600 a 2.500 punti vendita entro il 2022, ma ha ribadito il proprio impegno in Europa.

Il gruppo spenderà ben 5 miliardi di euro sulla propria rete continentale, un progetto che si concretizzerà in restyling, nuove aperture e razionalizzazione del network.

L’operazione, condotta interamente con mezzi propri, riguarderà ben 4.800 discount presenti, fra l’altro, oltre che in Germania, in Belgio, Olanda, Francia, Spagna e Portogallo.

L’obiettivo di Aldi, sommando il ramo Nord e Sud, sarebbe, secondo alcuni analisti, di diventare, nell’arco dei prossimi 3 anni, il più importante operatore della Gdo europea e di superare, addirittura, rivali del calibro di Lidl e Carrefour.

Secondo Deloitte nel 2015 il discounter tedesco era all’ottavo posto nella classifica mondiale, con un fatturato di oltre 82,2 miliardi di dollari e un tasso di crescita annuo composto (Cagr) di 8 punti, alle spalle, appunto, di Carrefour, in settima posizione. Lidl invece superava di molto il conterraneo e rivale e con 94,4 miliardi si piazzava quarto. Dunque il sorpasso, almeno in questo caso, sembra alquanto improbabile, anche perché, sempre in America, Lidl ha fatto un’entrata in grande stile il 15 giugno, con un obiettivo di 330 grandi supermercati da qui al 2020.

Quanto ad Aldi Sud va detto che non è certo da meno, e ha varato, tempo fa un piano, altrettanto ambizioso. Fra le ultime novità c’è stato il lancio, il 21 giugno, in Germania, di una nuova piattaforma di e-commerce, Aldi Liefert, specializzata nel non alimentare, che porta nelle case dei clienti, a prezzi molto competitivi, quegli articoli che non è possibile ottenere nei negozi, in quanto esclusi dall’assortimento, come piccoli elettrodomestici, mobili e complementi di arredo.

In Italia, nel frattempo, il big tedesco, tramite il proprio sito, aldi.it, ha dato il via alla raccolta delle candidature nell’area ‘lavora con noi’.

Le prime aperture saranno in Trentino e Veneto, anche se il gruppo sarebbe interessato a procedere rapidamente per acquisizioni: da tempo si fa il nome di Tuodì, la catena di discount del fresco di gruppo Tuo con 400 negozi, in grave crisi a causa delle ingenti perdite registrate, pure a fronte di 600 milioni di fatturato e di 1,3 milioni di clienti serviti settimanalmente.

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