Granarolo e Bologna FC 1909 annunciano il rinnovo della partnership anche per la stagione 2024-25.

Storico sponsor ufficiale rossoblù, il gruppo sarà così nuovamente insieme al Bologna dopo la straordinaria stagione passata, ancora nella doppia veste di top partner della prima squadra e main partner del Settore giovanile, comparendo sulle maglie da gioco di tutti i ragazzi delle categorie del Settore giovanile e della Scuola calcio.

Il brand Granarolo e la sua linea Benessere High Protein saranno allo stadio, sia sui led a bordo campo sia sul maxischermo e sui partnerboard, e nell’area ospitalità, mentre un matchday dedicato diventerà l’occasione per far assaggiare i prodotti della gamma a tutti i tifosi presenti.

Granarolo sarà anche presente nell’area Kids Stand e darà la possibilità ai giovani iscritti del Kids Club di gustare i prodotti del gruppo nel pre-partita degli incontri casalinghi della prima squadra e organizzare una visita guidata allo stabilimento produttivo di Bologna per scoprire come nasce il latte Granarolo.

«Granarolo sostiene da sempre iniziative sportive e culturali nelle comunità nelle quali opera – dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente di Granarolo –, in particolare legate al mondo dei giovani, nella convinzione che per nutrire il corpo non basti solo il cibo, ma occorrano anche lo sport e la cultura. Per questo abbiamo scelto nuovamente di abbinare il nostro marchio al settore giovanile rossoblù, perché i ragazzi sono i reali depositari dell’immagine futura di sport, portatori di un positivo messaggio di lealtà e sportività che anima anche il nostro operato. Dopo la grande stagione passata e la storica qualificazione in Champions League, siamo orgogliosi di proseguire il nostro percorso insieme alla squadra della città. Questo non è solo un’occasione di visibilità per il brand, ma una collaborazione che ci porterà a condividere numerose iniziative con il Bologna Fc 1909, che ha costruito attorno ai giovani un bellissimo progetto valoriale che contempla anche un forte impegno a portare le famiglie allo stadio».