L'azienda meranese fondata nel 1857 è uno dei fiori all’occhiello dell’industria birraria nazionale, uno degli ultimi storici brand birrari rimasti indipendenti nel nostro Paese. L'impresa venne rilevata nel 1863 da Josef Fuchs e da sua moglie Filomena, che posero le basi di una realtà produttiva evolutasi nel tempo fino al modernissimo impianto attuale. Oggi, con la nuova sala di cottura, inaugurata il 16 giugno, Forst vince anche la sfida della globalizzazione, restando fedele al proprio territorio e alla formula di una birra di qualità che nasce dalla natura incontaminata dell’Alto Adige.

La festa di inaugurazione

Cellina von Mannstein, Margherita Fuchs von Mannstein, Cellina Fuchs Barth e Cordula Wolf.
E’ stata inaugurata il 16 giugno la nuova sala di cottura, la quinta nei 154 anni di storia della Spezialbier–Brauerei FORST.
La scelta del 16 giugno quale giorno della cerimonia d’inaugurazione della nuova sala di cottura della FORST non è casuale, ma ricca di significati: essa è avvenuta in memoria dell’Imprenditore e Ingegnere Birrario Luis Fuchs, che con la moglie Margarethe ha guidato con lungimiranza per 56 anni la Forst. Nel corso del lungo periodo di guida dell’azienda, sino alla sua scomparsa il 26 agosto 1989, e sempre in stretta collaborazione con la consorte, l’Ingegnere Luis Fuchs, imprenditore ma soprattutto Birrario appassionato, è riuscito nell’ impresa di costruire ben due Sale di cottura, portando così la FORST agli elevatissimo livelli qualitativi delle sue birre da tutti gli intenditori riconosciutigli.
Ecco quindi la scelta del 16 giugno 2011 per l’ inaugurazione ufficiale della nuova e moderna Sala di cottura, per onorare la memoria di questo importante personaggio, dedicandogli, dopo 104 anni dalla sua nascita, un’opera della quale sarebbe stato certamente fiero.
In questo giorno di festa, la signora Margherita Fuchs von Mannstein, Amministratore Delegato del Gruppo FORST, ha accolto con un cordiale e sincero “Benvenuti” gli oltre 700 ospiti invitati, nell’ampia sala delle caldaie della nuova Sala di cottura, nel nuovo “cuore” della Spezialbier–Brauerei FORST. Il suo primo ringraziamento è stato rivolto agli oltre 300 dipendenti e a tutte le aziende che in ogni funzione hanno partecipato alla costruzione e che si sono impegnati a consegnare nei termini fissati.

Una tecnologia green

Domina l'acciaio all'interno della nuova Sala di cottura.
Dopo 40 anni di attività, la “vecchia” sala di cottura della FORST viene dismessa. Le motivazioni che hanno portato alla decisione di costruire una nuova Sala di cottura sono state molteplici:
Innovazione: è stata presa in considerazione esclusivamente la tecnologia birraria più avanzata.
Sicurezza della qualità del prodotto: il complesso e continuo monitoraggio dei processi garantisce l’alto livello di qualità del prodotto.
Qualità: sistema di cottura del mosto a bassa pressione grazie all’ebollitore interno che favorisce una cottura omogenea e delicata del mosto di birra.
Tradizione: la ricetta vincente della FORST è più attuale che mai. Anche nella tradizione è imprescindibile il progresso tecnologico.
La capacità della nuova sala di cottura consentirà una produzione annua di 900mila ettolitri.
Grazie ad un moderno impianto di recupero energetico, nella nuova Sala di cottura della FORST il calore, necessario per la produzione del mosto di birra, viene recuperato e utilizzato per le cotte successive.
Acciaio in sostituzione del rame, controllo elettronico di ogni processo per garantire livelli di qualità costanti e un risparmio energetico di oltre il 25% sono le caratteristiche di una sala cottura che continua a utilizzare le tradizionali ricette. Grazie ad un moderno impianto di recupero energetico, il calore necessario per la produzione del mosto di birra viene recuperato e reimpiegato per le “cotte” successive, garantendo un minor consumo di energia ed acqua. Si risparmia così almeno il 47% del vapore acqueo. Inoltre vengono ridotti il consumo medio di energia elettrica e dell’acqua.
“Minore consumo di energia e diminuzione del consumo d’acqua, due parametri molto importanti per noi. Vogliamo risparmiare quanto più possibile di questi beni così preziosi. La FORST intende assumersi il ruolo di pioniere per la protezione dell’ambiente sia per passione ma soprattutto perché siamo veramente convinti di quanto sia importante“, dichiara Margherita Fuchs von Mannstein, Amministratore Delegato di Birra FORST.

Il progetto

Vista dall'esterno della nuova Sala di cottura della Spezialbier-Brauerei FORST.
Inizio lavori: novembre 2009
Posa prima pietra: 8 dicembre 2009
Messa in servizio: 15 febbraio 2011
Inaugurazione ufficiale: 16 giugno 2011
Obiettivo: modernizzazione della tecnica impiantistica, riduzione del consumo di energia primaria, garanzia di produzione e qualità del prodotto, facilità manutentiva
Allestimento: sala di cottura con tino di filtrazione - capacità produttiva fino a 12 cotte al giorno
Produzione: fino a 630 ettolitri di mosto caldo all’accertamento per cotta
Impianto silos dei cereali e mulino
1 impianto di condizionamento malto a umido, 40 tonnellate/ora
2 tini di miscela/cottura, Ø4500 mm
1 tino di filtrazione Ø 8600 mm
1 caldaia di cottura Ø 5200 mm
1 whirpool Ø 5500 mm
1 impianto di evaporazione sotto vuoto, 1000 ettolitri/ora
1 impianto approvigionamento acqua di processo
1 impianto di recupero energia
Impiantistica per misurazione, conduzione, regolazione e controllo
Automatizzazione mediante Ziemann Braumat su PCS7 Siemens
Aziende principali nella realizzazione del progetto:
Ufficio Tecnico Weihenstephan (Freising), per la progettazione tecnica;
Architetto Walter Pichler (Bolzano), per il progetto architettonico;
Ingenieur Team Maia Srl (Merano), per statica, edilizia, sicurezza del lavoro e direzione lavori;
Energytech Srl (Bolzano), per l’impiantistica termosanitaria ed elettrica;
Securplan Srl (Merano), per la sicurezza antincendio e antiesplosione;
Ziemann Group (Ludwigsburg), fornitore degli impianti tecnici;
Stahlbau Pichler GmbH (Bolzano), esecuzione dei lavori.

Alcuni numeri

Da sinistra in piedi: Margherita Fuchs von Mannstein, Cellina von Mannstein, Matthias Wolf, Cellina Fuchs Barth, Barone August von Finck, Baronessa Francine von Finck, Braumeister Manfred Biechl; sedute: Sig.ra Margarethe Fuchs, Cordula Wolf con la figlia Tosca.
Per la costruzione della sala di cottura di Birra FORST sono state impiegate 550 tonnellate di cemento armato, 380 tonnellate di costruzione in acciaio e più di 4000 metri cubi di calcestruzzo. Questa quantità di cemento riempirebbe il cubo di vetro dove sono collocate le caldaie della nuova sala di cottura.
Sono stati impiegati 1.100.000 chilogrammi di acciaio: facendo un raffronto, tutta la copertura dell’Allianz Arena a Monaco di Baviera ha richiesto l’impiego di 7.100.000 chilogrammi di acciaio, mentre la struttura della torre Eiffel pesa 7.300.000 chilogrammi.
Ancora, sono stati impiegati 35.500 chilogrammi di alluminio e 110.000 chilogrammi di acciaio legato.
La superficie delle lastre di vetro è di 4.800 metri quadri e pesa 60.200 chilogrammi.
Per la facciata della struttura dei silos del malto, su una superficie di oltre 3.500 metri quadri, sono state aggraffate 3.750 scandole. Questa superficie corrisponde a circa mezzo campo da calcio. Nella nuova sala di cottura sono stati posati 2.500 metri di tubazioni in acciaio legato e 86.000 metri lineari di cavi elettrici. I cavi, uniti insieme, potrebbero collegare Forst/Lagundo a Bressanone, passando per Bolzano.