Benvenuti nel negozio del futuro
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Conoscere il consumatore e seguirlo passo dopo passo
Rispetto ad altre soluzioni integre dove il consumatore gestisce tutto il processo dalla pesatura della merce fino al pagamento in un’isola a parte, Skeye Italia propone KIOSC una soluzione light di self check-out che consiste in una gestione a valle della cassa arricchita con applicazioni decise dal retailer.
“Applicandolo ai punti di vendita di metro in Germania abbiamo visto che il 30% del tempo della cassiera se ne andava solo per gestire le operazioni di pagamento per cui l’abbiamo spostato a valle, per così dire – spiega Maurizio Costa sales and marketing manager di Skeye Italia – per cui una volta fatto lo scanning dei prodotti il consumatore si sposta in un’altra area dove può riempire i sacchetti e pagarsi la spesa con calma. Questa area è un chiosco multifunzioni che può essere attivata con la fidelity card: non solo i pagamenti ma anche la ricarica telefonica, le prenotazione dei biglietti per gli spettacoli ed eventuali altri servizi.
Il retailer così sa sempre chi ha di fronte e cos’ha nel carrello perché c’è un lasso di tempo fra lo scanning e il pagamento e quindi, processati velocemente i dati, può stuzzicare il cliente con proposte e promozioni personalizzate approfittando del fatto che è presente sul punto vendita”. Il KIOSC ha due schermi: uno per interagire con il cliente e un monitor superiore per gestire il digital signage e fargli arrivare i messaggi mirati. Per Ncr l’edizione 2011 di EuroShop sarà invece l’occasione per presentare il C-tailing dove la C sta per Converged, una suite completa di soluzioni per consentire al retailer di seguire passo passo il consumatore anche al di fuori del punto di vendita in una sorta di convergenza tra canali fisici e digitali.
“Oggi il consumatore usa Internet e il cellulare in diversi ambiti per cui l’integrazione deve andare oltre l’e-commerce e digitalizzare l’itera esperienza d’acquisto – spiega Lorenza Sbarbaro, responsabile della divisione retail di Ncr – faccio un esempio: una signora può preparare la lista della spesa sul sito del retailer dove vuole acquistare i prodotti, lista che sarà scaricata sul cellulare e che potrà essere aggiornata in qualsiasi momento da lei o da altri membri della famiglia; sul sito ci sarà anche la possibilità di conoscere sconti, promozioni e scaricare buoni spesa. Giunta sul punto vendita, la signora ha due possibilità: avvicinarsi a un chiosco Ncr, farsi riconoscere tramite log-in o fidelity card, cosa che consente al retiler di conoscere le sue preferenze d’acquisto, e farsi stampare la lista aggiornata.
Dopo verrà dotata di un terminale self-scanning, che potrebbe essere direttamente il suo cellulare, dove vedrà le promozioni e gli sconti accumulati man mano che smarca le voci in lista; tutte le informazioni verranno passate al banco cassa”. Il negozio del futuro sarà un insieme di sottosistemi tecnologici che attualmente, però, vivono di vita propria e si devono integrare tramite operazioni di duplicazione che consentono di visualizzarli insieme: dalle bilance alle casse, dai sistemi di self scanning a quelli di self check-out alle informazioni sul sito del retailer. Per facilitare la convergenza Ncr lancerà RTS (Retail Transaction Services) una piattaforma per punto di vendita che altro non è che un software, un modulo di governance centralizzato che raccoglierà tutte le informazioni sulle operazioni e transazioni svolte in parallelo da tutti i clienti offrendo loro nel contempo dei servizi, come la possibilità di prenotasi al banco gastronomia tramite terminale.
“Perché questa convergenza sia sostenibile – aggiunge Sbarbaro – abbiamo sviluppato un nuovo standard RTI (Retail Transaction Interface) che consentirà al retailer di scegliere sul mercato l’applicazione che preferisce: l’integrazione non sarà più necessaria nel momento in cui tutti useranno uno standard comune”.
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