Nuove disposizioni sull’etichettatura degli alimenti e sulle bevande

Nuove disposizioni sull’etichettatura degli alimenti e sulle bevande
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La Commissione politiche comunitarie del Senato ha deciso di ritirare gli articoli 7 e 9 del disegno di legge europeo 2007 riguardanti l’etichettatura di origine e le bevande. Rimane quindi in vigore l’obbligo di indicare sulle etichette l’origine di tutti gli alimenti e di produrre bevande di fantasia che contengano almeno il 12% di succo di frutta.
Il provvedimento relativo agli alimenti - adottato per rispondere alle sollecitazioni dei consumatori e del mondo agricolo e per tutelare il made in Italy - rende quindi possibile distinguere i prodotti italiani da quelli stranieri che vengono trasformati nel nostro paese, contrastando ogni tipo di falsificazione e favorendo il successo del made in Italy sui mercati internazionali.
L’obbligo di mantenere un contenuto di agrumi pari almeno al 12% nelle bevande di fantasia tutela, inoltre, la qualità di una categoria di prodotti ampiamente consumati, ma anche l’intera produzione ortofrutticola nazionale.
“Si tratta di uno stop - ha commentato la Coldiretti - a bibite che contengono sopratutto zucchero, aromi e coloranti invece della frutta vera, con un inganno all'insaputa dei consumatori”. Da un'indagine Coldiretti-Ispo - riguardante le opinioni degli italiani sull’alimentazione -, infatti, emerge che secondo il 92% del campione deve essere sempre indicato in etichetta il luogo di allevamento o coltivazione dei prodotti agricoli contenuti negli alimenti.
Anche la Confederazione italiana degli agricoltori (Cia) esprime un’opinione positiva e auspica l’avvio di un confronto a livello europeo, affinché venga riconosciuta la legittimità e l’importanza di un’informazione chiara e trasparente sui prodotti.
Il provvedimento relativo agli alimenti - adottato per rispondere alle sollecitazioni dei consumatori e del mondo agricolo e per tutelare il made in Italy - rende quindi possibile distinguere i prodotti italiani da quelli stranieri che vengono trasformati nel nostro paese, contrastando ogni tipo di falsificazione e favorendo il successo del made in Italy sui mercati internazionali.
L’obbligo di mantenere un contenuto di agrumi pari almeno al 12% nelle bevande di fantasia tutela, inoltre, la qualità di una categoria di prodotti ampiamente consumati, ma anche l’intera produzione ortofrutticola nazionale.
“Si tratta di uno stop - ha commentato la Coldiretti - a bibite che contengono sopratutto zucchero, aromi e coloranti invece della frutta vera, con un inganno all'insaputa dei consumatori”. Da un'indagine Coldiretti-Ispo - riguardante le opinioni degli italiani sull’alimentazione -, infatti, emerge che secondo il 92% del campione deve essere sempre indicato in etichetta il luogo di allevamento o coltivazione dei prodotti agricoli contenuti negli alimenti.
Anche la Confederazione italiana degli agricoltori (Cia) esprime un’opinione positiva e auspica l’avvio di un confronto a livello europeo, affinché venga riconosciuta la legittimità e l’importanza di un’informazione chiara e trasparente sui prodotti.
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