Novità nel mondo delle verdure pronte: la commissione agricoltura della Camera ha dato il via libera definitivo alla proposta di legge che disciplina la preparazione, il confezionamento e la distribuzione degli ortaggi di quarta gamma, ed è prevista in tempi brevi anche l’emanazione di un decreto del ministero delle politiche agricole.
Obiettivo della nuova normativa è quello di migliorare le garanzie igienico-sanitarie e l'informazione dei consumatori in un settore che - fino a oggi – ha lasciato troppi margini di discrezionalità.
In primo luogo, la nuova direttiva prevede che l'insalata in busta venga tracciata, ovvero in etichetta venga indicata la provenienza del prodotto. In secondo luogo, verranno fissate delle norme igieniche certe cui le aziende produttrici dovranno attenersi, al fine di garantire un prodotto 100% sicuro. Attualmente, infatti, le verdure confezionate non sono esenti da contaminazione microbica (riscontrata in misura variabile a seconda dei marchi).
Nonostante, cioè, le verdure di IV gamma siano sottoposte a un doppio lavaggio industriale e a un trattamento di decontaminazione che ne garantisce la sicurezza igienica, è comunque meglio risciacquare i prodotti in busta.
Peraltro, la proliferazione di batteri può dipendere pure da un metodo di conservazione sbagliato: mantenere gli ortaggi confezionati a una temperatura non adeguata, per esempio, ne può favorire il deterioramento. In questo senso, la proposta di legge appena approvata servirà anche a fornire istruzioni chiare al consumatore su come conservare al meglio le verdure confezionate.