Perché un’azienda funzioni al meglio – si sa – è fondamentale investire nelle risorse umane. Per quanto tutte le realtà aziendali (almeno a parole) siano d’accordo su questo punto, solo poche imprese italiane, nei fatti, si impegnano concretamente per offrire ai propri dipendenti un ambiente di lavoro più piacevole e in linea con le loro aspettative.

Fra queste aziende c’è senz’altro Luxottica, che ha addirittura avviato l’interessante Progetto Qualità & Welfare, che mette in primo piano proprio le persone. Secondo Luxottica, infatti, migliorare il benessere dei dipendenti è il primo step per migliorare anche la qualità sia della produzione che del servizio offerto alla clientela. Cerchiamo di capire, più nel dettaglio, come ciò sia possibile.

In primo luogo, il progetto sviluppato da Luxottica pone l’accento sull’importanza tanto del concetto di qualità quanto su quello di welfare. Nessuno dei due valori, cioè, prevale sull’altro, perché la loro unione è considerata in modo circolare: migliori performance organizzative e riduzione dei costi della “non qualità” rendono virtuoso il circolo, tramite il recupero di risorse da impiegare in un programma Welfare che migliori lo standard qualitativo della vita dei lavoratori e delle loro famiglie.

In Luxottica, quindi, valorizzare le persone concorre alla realizzazione dell’obiettivo ultimo di un’azienda, ossia la soddisfazione del cliente, secondo il principio che solo dipendenti soddisfatti saranno interessati ad appagare le esigenze e le aspettative dei clienti finali. Per sapere di più in merito all’interessante Progetto Qualità & Welfare, vi consigliamo la lettura di “Qualità e Welfare. Il caso Luxottica”, scritto da Carlo Salomoni (dal 2007 fra i dirigenti del Gruppo Luxottica) per l’editore Guerrini e Associati.

Qualità e Welfare. Il caso Luxottica
Guerrini e Associati
Di Carlo Salomoni
Pagina: 134
Euro: 13,5