La finanziaria blocca gli aiuti allo zucchero

La finanziaria blocca gli aiuti allo zucchero
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Gli operatori dell’industria saccarifera italiana e i produttori di barbietole nei giorni scorsi hanno appreso che il Governo ha deciso di tagliare dalla finanziaria 2009 i 43 milioni di euro promessi loro solamente un anno fa dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. br />
A seguito della riforma Ocm 2006 della Commissione europea il settore dello zucchero è entrato in forte crisi e per sostenerlo sono stati sanciti dal Governo - attraverso il regolamento 318/2006 - una serie di aiuti economici.
La riforma europea, infatti, ha stabilito che al termine di un periodo di transizione, previsto per il 2011, le quote produttive e gli incentivi statali al settore bietico-saccarifero debbano essere soppresse per liberalizzare completamente il mercato.
Con il regolamento 318/2006 l’esecutivo ha cercato di venire incontro agli operatori prevedendo, sino alla data di entrata in vigore della riforma, lo stanziamento di 11 euro per ogni tonnellata di barbabietole raccolte, di cui 7 da destinare all’industria e 4 ai bieticoltori. Nel 2006 il Governo aveva addirittura erogato 65 milioni gli euro di aiuto, poi ridimensionati a 43, dopo le dimissioni di tre zuccherifici (Jesi, gruppo Eridiana Sadam e Pontelagoscuro).
A seguito della riforma Ocm 2006 della Commissione europea il settore dello zucchero è entrato in forte crisi e per sostenerlo sono stati sanciti dal Governo - attraverso il regolamento 318/2006 - una serie di aiuti economici.
La riforma europea, infatti, ha stabilito che al termine di un periodo di transizione, previsto per il 2011, le quote produttive e gli incentivi statali al settore bietico-saccarifero debbano essere soppresse per liberalizzare completamente il mercato.
Con il regolamento 318/2006 l’esecutivo ha cercato di venire incontro agli operatori prevedendo, sino alla data di entrata in vigore della riforma, lo stanziamento di 11 euro per ogni tonnellata di barbabietole raccolte, di cui 7 da destinare all’industria e 4 ai bieticoltori. Nel 2006 il Governo aveva addirittura erogato 65 milioni gli euro di aiuto, poi ridimensionati a 43, dopo le dimissioni di tre zuccherifici (Jesi, gruppo Eridiana Sadam e Pontelagoscuro).
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