L’indagine demoscopica svolta da AstraRicerche per Colussi in occasione del centenario del brand alimentare è stata realizzata intervistando un campione rappresentativo della popolazione italiana tra 15 e 70 anni, pari a circa 43. milioni di individui.

Dai risultati è emerso che il popolo del bel Paese non si rassegna all’infelicità. Nonostante il periodo arduo, infatti, la natura degli italiani rimane infatti quella di valorizzare gli aspetti positivi: dalla famiglia, all’amore, dagli affetti all’amicizia, fino al cibo, uno dei piaceri ancora oggi irrinunciabili.

Quella degli italiani è considerata una straordinaria abilità nel trovare la micro-felicità nei piccoli piaceri del vivere, negli attimi di happiness e nelle gocce di gioia quotidiana e ben l’85% del campione si dichiara molto o abbastanza capace di cercarle, valorizzarle, moltiplicarle e utilizzarle per incrementare la qualità della propria esistenza.

Ben il 70% degli intervistati afferma infine che esse migliorano la qualità della vita e spesso la rendono meritevole d’essere vissuta. Ma quali sono i piccoli piaceri che aiutano a vivere meglio? Nella speciale classifica degli aspetti che portano alla felicità, in testa rimane il ‘privato’, con l’amore al primo posto (63,6%), seguito dall’immersione nella natura (57%), dalla cultura  e dal consumo di qualcosa di dolce.