L’obbligo di comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) non spetta solo alle società di capitali e di persone, alle società semplici e a quelle in liquidazione, o alle aziende estere con una o più sedi secondarie in Italia. Anche le società cooperative, infatti, dovranno dare comunicazione della propria Pec, entro il prossimo 29 novembre, al registro delle imprese.

È questo uno dei chiarimenti forniti dal ministero dello sviluppo economico attraverso la circolare 3645/C inviata nei giorni scorsi alle camere di commercio. La circolare ricorda, inoltre, che il mancato rispetto del termine per la comunicazione comporterà l'applicazione delle sanzioni previste dal codice civile.

Le sanzioni possono variare da un minimo di 206 euro a un massimo di 2.065 euro. Va detto, però, che lo statuto delle imprese approvato la scorsa settimana alla camera (ma non ancora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale) prevede la riduzione a un terzo dell'importo della pena pecuniaria a patto che la denuncia, la comunicazione o il deposito avvengono nei 30 giorni successivi alla scadenza dei termini.

Ricordiamo, infine - per le società che dovessero ancora presentare la propria Pec - che sul sito del registro delle imprese è disponibile una procedura semplificata online che consente di effettuare la comunicazione in modo più rapido.