Può l’impresa essere strumento di coesione e di sviluppo non solo economico, ma anche civile? È un interrogativo fondamentale al giorno d’oggi, di fronte agli effetti di una crisi che ha travolto l’economia e il lavoro, aumentando le ineguaglianze e le tensioni.



E’ questo il tema principale dell’ultima pubblicazione della collana Piccola Biblioteca d’Impresa Inaz, intitolata “L’impresa del terzo millennio”. Un volume di 74 pagine, che inizia con una riflessione teorica sull’economia civile nel mondo di oggi e con i risultati dell’operato dell’Istituto per i Valori d’Impresa, nato nell’Università Bocconi e che raccoglie importanti esponenti del mondo accademico italiano.



Il libro presenta anche l’esame del paradigma e dei valori olivettiani - per riscoprire le caratteristiche e l’eredità di un’esperienza industriale fondamentale nella storia del nostro Paese - conclude con una serie di esempi pratici che coniugano con successo imprenditorialità, crescita e un management che mette al centro le persone, il lavoro e la comunità.