Go Green
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La green economy è qualcosa di più della somma di tutti i possibili lavori collegati a una svolta “verde” nel campo dell’economia: è una rivoluzione del modo di vivere degli abitanti del pianeta.
Partendo da questa tesi e basandosi sui risultati della ricerca di GfK-Eurisko “Gli italiani, la green economy & communication”, il volume descrive la green communication come il nuovo standard della comunicazione, che svolgerà un ruolo di primo piano nel definire un modello di agenzia innovativo.
Più consapevole, informato, autonomo e sempre meno influenzato dalla comunicazione commerciale. Il consumatore di oggi ha anche un potente mezzo a disposizione: il web, dove le conversazioni tra gli utenti e le opinioni dei blogger valgono più di ogni spot e dove dominano chiarezza e trasparenza.
Recessione, green economy, consumatore critico: le aziende devono cambiare strategia se non vogliono rimanere travolte dall’“onda verde”. E deve cambiare la comunicazione, assumendo un ruolo più progettuale e di consulenza per essere in grado di dare un significato sociale e culturale alla marca.
La parola d’ordine sarà quindi “brand reputation” e per costruirla non bastano budget stellari: ci vogliono tempo, lungimiranza e creatività. Inoltre, la reputazione si crea in modo onesto, trasparente ed etico.
Diego Masi
Go Green. Il nuovo trend della comunicazione
Fausto Lupetti Editore
Milano
Gennaio 2010
209 pagine
18 euro
Partendo da questa tesi e basandosi sui risultati della ricerca di GfK-Eurisko “Gli italiani, la green economy & communication”, il volume descrive la green communication come il nuovo standard della comunicazione, che svolgerà un ruolo di primo piano nel definire un modello di agenzia innovativo.
Più consapevole, informato, autonomo e sempre meno influenzato dalla comunicazione commerciale. Il consumatore di oggi ha anche un potente mezzo a disposizione: il web, dove le conversazioni tra gli utenti e le opinioni dei blogger valgono più di ogni spot e dove dominano chiarezza e trasparenza.
Recessione, green economy, consumatore critico: le aziende devono cambiare strategia se non vogliono rimanere travolte dall’“onda verde”. E deve cambiare la comunicazione, assumendo un ruolo più progettuale e di consulenza per essere in grado di dare un significato sociale e culturale alla marca.
La parola d’ordine sarà quindi “brand reputation” e per costruirla non bastano budget stellari: ci vogliono tempo, lungimiranza e creatività. Inoltre, la reputazione si crea in modo onesto, trasparente ed etico.
Diego Masi
Go Green. Il nuovo trend della comunicazione
Fausto Lupetti Editore
Milano
Gennaio 2010
209 pagine
18 euro
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