Obbligatorietà della dizione origine del prodotto per tutto l’agroalimentare italiano. E’ questo l’obiettivo del disegno di legge che il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia intende sottoporre all’esame del prossimo Consiglio dei ministri.

Il provvedimento indica, all’articolo 8, che l’etichetta dei prodotti alimentari dovrà riportare l’indicazione del luogo di origine e la provenienza. Per le referenze non trasformate saranno segnalati il Paese d’origine e la zona di produzione, mentre per quelle trasformate andrà indicata la zona di coltivazione o allevamento della materia prima utilizzata.

La violazione di tale norma comporterebbe multe comprese tra i 1.600 e i 9.500 euro, oltre all’eventuale blocco per sei mesi della commercializzazione dei prodotti alimentari interessati.

Il ministro intende far approvare la norma in Italia e sollecitare l’Unione Europea affinché segua tale direzione, considerando soprattutto che le speculazioni sono favorite dalla mancata etichettatura.