Approvato il provvedimento su pile e relativi rifiuti

Approvato il provvedimento su pile e relativi rifiuti
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Con il nuovo anno, arrivano anche nuovi obblighi per i produttori di batterie e per i sistemi collettivi di finanziamento della gestione dei relativi rifiuti. Per la precisione, le due categorie sono chiamate a una serie di adempimenti di carattere burocratico. Così prescrive infatti il decreto di riscrittura del dlgs 188/2008 (il provvedimento in materia di commercializzazione di pile e accumulatori e gestione dei relativi rifiuti), approvato lo scorso dicembre dal consiglio dei ministri e attualmente all'esame delle commissioni parlamentari di competenza.
Il nuovo provvedimento darà dignità di norma nazionale anche a una disposizione Ue del 2008 che prevedeva, in deroga al regime ordinario, una finestra temporale per poter continuare la commercializzazione delle batterie non più rispondenti agli standard costruttivi comunitari.
Più nel dettaglio, in base al decreto legislativo in arrivo, i produttori di pile e accumulatori dovranno comunicare entro il 31 marzo di ogni anno alle camere di commercio i dati relativi ai beni in parola immessi sul mercato nazionale nell'annata precedente, suddivisi per tipologia. I sistemi collettivi istituiti per il finanziamento della gestione dei rifiuti dei medesimi beni, invece, dovranno iscriversi alle camere del commercio.
Le novità in parola sono diretta conseguenza della separazione – prevista dal provvedimento stesso – del registro dei produttori dall'elenco dei sistemi collettivi e dai dati di immesso al consumo. Segnaliamo, infine, che le batterie non rispondenti agli standard costruttivi previsti dal dlgs 188/2008 potranno continuare a essere commercializzati a condizione che siano già state immesse sul mercato prima del 18 dicembre 2008.
Il nuovo provvedimento darà dignità di norma nazionale anche a una disposizione Ue del 2008 che prevedeva, in deroga al regime ordinario, una finestra temporale per poter continuare la commercializzazione delle batterie non più rispondenti agli standard costruttivi comunitari.
Più nel dettaglio, in base al decreto legislativo in arrivo, i produttori di pile e accumulatori dovranno comunicare entro il 31 marzo di ogni anno alle camere di commercio i dati relativi ai beni in parola immessi sul mercato nazionale nell'annata precedente, suddivisi per tipologia. I sistemi collettivi istituiti per il finanziamento della gestione dei rifiuti dei medesimi beni, invece, dovranno iscriversi alle camere del commercio.
Le novità in parola sono diretta conseguenza della separazione – prevista dal provvedimento stesso – del registro dei produttori dall'elenco dei sistemi collettivi e dai dati di immesso al consumo. Segnaliamo, infine, che le batterie non rispondenti agli standard costruttivi previsti dal dlgs 188/2008 potranno continuare a essere commercializzati a condizione che siano già state immesse sul mercato prima del 18 dicembre 2008.
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