Con un nuovo decreto, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha autorizzato il confezionamento dei vini a Denominazione di origine controllata in contenitori alternativi al vetro, ma con alcune eccezioni. br />
Sono infatti esclusi i vini Doc designabili con l'indicazione della sottozona, della menzione "riserva", "superiore", "vigna" e di altri riconoscimenti tradizionali. L’utilizzo delle sacche di alluminio o plastica, i cosiddetti bag in box, è inoltre vietato per tutti i vini Docg.


La decisione fa seguito alle richieste del mercato e in particolare della domanda dei Paesi del Nord Europa, dove il bag in box può essere un utile strumento di penetrazione per il vino italiano. Le condizioni restrittive all'utilizzo di queste tipologie di contenitori hanno invece l’obiettivo di salvaguardare l'immagine delle migliori produzioni nazionali.

Il decreto prevede una proceduta semplificata per la modifica dei disciplinari in modo da permettere ai produttori interessati di poter utilizzare in tempi brevi questa nuova opportunità.