Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di febbraio in crescita del +1,2% (-0,9% senza search e social), portando il bimestre a +1,8%, rispetto allo stesso periodo del 2017.

Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search e sul social, l’andamento del bimestre registra un calo del -0,3%.

Considerando i singoli mezzi, la TV cala del -0,8% e chiude il bimestre a +0,6%. Sempre in negativo i quotidiani, che a febbraio perdono il -9,6%, consolidando il periodo cumulato gennaio-febbraio a -8,7%.

Stesso andamento per i periodici sia nel singolo mese che per il bimestre, con cali rispettivamente del -8,1% e -11,1%. Tendenza positiva, invece, per la radio, che registra +4,9% a febbraio e porta a +5,1% l’incremento del periodo gennaio – febbraio.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi due mesi dell’anno segna un incremento del +7,8% (+2,6% se si escludono il search e il social).

Tra i trend in positivo si attestano il cinema (+37,4%), l’outdoor (+7,5%), il transit (+19,2%) e la GoTv (+33,1%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, sono 12 quelli in incremento, con un apporto di circa 34, 3 milioni di euro. Buona performance per automobili (+5,6%), enti e istituzioni (+41,1%) e media/editoria (+8,2%), mentre calano alimentari (-1,4%), farmaceutici (-9,4%) e telecomunicazioni (-20,5%).

Tra gli altri comparti che contribuiscono alla crescita si segnala il risultato positivo in termini di investimenti in pubblicità di gestione casa (+14,1%), industria/edilizia/attività (+34,4%) e tempo libero (+32,3%).