Vino e Gdo, nei primi 8 mesi vendite ferme e prezzi +2,2%
Vino e Gdo, nei primi 8 mesi vendite ferme e prezzi +2,2%
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Si ferma l’emorragia delle vendite di vino nella distribuzione moderna ma i prezzi fanno un altro passo avanti. Nei primi 8 mesi dell’anno, secondo i dati di Nielsen market track, le vendite a valore sono aumentate del 2,2% mentre a volume sono rimaste in linea con l’anno precedente.
In particolare, hanno continuato a tirare gli spumanti, +3,5% a valore e a volume, mentre sono scivolati i vini comuni (più a buon mercato) del 5,6% a volume e quasi un punto a valore. I consumatori sembrano orientarsi verso i vini Igt, +3,3% a volume, a discapito di quelli Doc, -3,2%
Vendemmia light
Quale le stime per la produzione di vini per la vendemmia di quest’anno? L’Osservatorio Assoenologi, Ismea Uiv stima che la vendemmia quest’anno produrrà 41 milioni di ettolitri, +7% sull’anno scorso ma ampiamente sotto la media quinquennale dei 45,8 milioni. Le cause della vendemmia light sono i cambiamenti climatici, pur in un paese spaccato in due da siccità alternata a piogge torrenziali e fitopatie.
Quale l’impatto sui prezzi al dettaglio? E’ ancora presto per dirlo, ma con gli stock di vini ai livelli del 2018 e una vendemmia povera c’è da aspettarsi qualche tensione sui prezzi al consumo.
Nel 2023, le vendite complessive del vino nella Gdo sono arrivate oltre i 3 miliardi, con un pesante calo a volume del 3,1%.
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