Newlat Food, nel primo trimestre 2025 ricavi consolidati pari a 672,7 milioni di euro

Newlat Food, nel primo trimestre 2025 ricavi consolidati pari a 672,7 milioni di euro
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Il consiglio di amministrazione di Newlat Food, il cui cambio di denominazione in NewPrinces sarà efficace a seguito dell’iscrizione della delibera assembleare presso il Registro Imprese di Reggio Emilia, che verrà comunicata al mercato nei termini di legge, riunitosi sotto la presidenza di Angelo Mastrolia, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2025.
«Il primo trimestre 2025 rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di crescita del Gruppo, segnando il primo periodo in cui Princes Limited è pienamente consolidata fin dall’inizio dell’esercizio – ha commentato il presidente –. I risultati conseguiti confermano l’efficacia delle nostre scelte strategiche e la solidità del nostro modello operativo, con una crescita significativa della marginalità, della redditività netta e della generazione di cassa. L’integrazione di Princes è stata portata a termine in tempi estremamente rapidi, consentendoci di attivare sinergie concrete fin da subito. Questo ci pone nelle condizioni di accelerare con determinazione la nostra roadmap di sviluppo, rafforzando il posizionamento del Gruppo sui mercati internazionali e creando valore sostenibile per tutti gli stakeholder».
I ricavi consolidati della società nel primo trimestre 2025 sono stati pari a 672,7 milioni di euro, in lieve diminuzione rispetto al risultato combined del primo trimestre del 2024, pari a 699,9 milioni di euro, a parità di perimetro di consolidamento. Tale dinamica riflette l’adeguamento dei prezzi di vendita in un contesto di mercato deflattivo, ampiamente compensato da un significativo miglioramento del costo del venduto, trainato da una riduzione dei costi delle materie prime pari al 6%.
Al netto delle poste straordinarie, l’Adj. ebitda consolidato è risultato pari a 54,8 milioni di euro, in crescita del +30,5% rispetto ai 42 milioni di euro del primo trimestre 2024, a parità di perimetro di consolidamento. L’Adj. ebitda margin registra un forte aumento, passando dal 6% del primo trimestre 2024 all’8,2% a fine marzo 2025.
L’ebitda consolidato della società è risultato pari a 52,7 milioni di euro, in crescita del +62,5% rispetto ai primi tre mesi del 2024. In termini di ebitda margin si registra un importante aumento, passando dal 4,6% al 7,8%.
Il risultato operativo (ebit) consolidato è pari ad 28,9 milioni di euro, in forte aumento del +392%, rispetto a 5,9 milioni di euro del primo trimestre 2024, a parità di perimetro di consolidamento. Il risultato netto consolidato è pari a 13,5 milioni di euro, in netto aumento rispetto alla perdita di 2,2 milioni di euro registrata nel primo trimestre 2024, a parità di perimetro di consolidamento. La posizione finanziaria netta è passata da –346,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024, a Euro -302 milioni al 31 marzo 2025, grazie alla capacità del Gruppo di generare cassa dall’attività operativa al miglioramento del capitale circolante del Gruppo Princes Limited.
L’underlying free cash flow raggiunge i 45 milioni di euro, confermando l’ottima capacità del Gruppo di conversione dell’ebitda in flussi di cassa.
Ricavi consolidati
Nel primo trimestre del 2025, Newlat Food ha realizzato ricavi consolidati pari a 672,7 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto al primo trimestre del 2024, pari a 699,9 milioni di euro, a parità di perimetro di consolidamento. La lieve contrazione dei ricavi è principalmente riconducibile alla significativa riduzione del costo delle materie prime, in un contesto deflattivo generale, che ha comportato un conseguente adeguamento al ribasso dei prezzi di vendita applicati ai clienti.
Nel primo trimestre del 2025, i ricavi delle diverse business unit riflettono un contesto deflattivo, in cui la significativa riduzione del costo delle materie prime ha determinato un generale abbassamento dei prezzi medi di vendita. Tuttavia, questo adeguamento ha avuto impatti molto positivi sulla marginalità, grazie al contestuale calo del costo del venduto. I volumi, nel complesso, sono rimasti stabili o in crescita in alcuni segmenti.
I ricavi del segmento dairy products registrano un calo, legato principalmente alla diminuzione dei prezzi medi, con livelli di volume pressoché invariati, ad eccezione di un aumento dei volumi riscontrato nel mascarpone. Il settore food subisce una flessione dovuta a un mix di riduzione dei prezzi medi di vendita sia nel canale grande distribuzione sia private label e una leggera contrazione dei volumi nei baked beans, anche in risposta a una maggiore pressione competitiva. Il segmento drink si distingue con una crescita del +7%, trainata da una dinamica positiva sia in termini di volumi che di mix, specialmente nei succhi e nelle bevande gassate. Il fatturato del settore fish risulta in lieve flessione contestualmente a un ribasso dei prezzi, con volumi stabili. I ricavi del segmento italian products risultano in lieve calo, riflettendo una flessione del prezzo medio di vendita nei comparti pasta e bakery. Si segnalano tuttavia le prime sinergie commerciali derivanti dall’ingresso dei prodotti a marchio Delverde presso i principali retailer tedeschi, in particolare nelle categorie pomodoro e legumi. Il segmento Oil presenta ricavi sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’esercizio precedente. Il segmento altri prodotti mantiene un livello di ricavi stabile rispetto al primo trimestre 2024.
I ricavi generati dal canale della grande distribuzione organizzata hanno registrato una contrazione, determinata principalmente dalla riduzione del prezzo medio di vendita, in particolare dei segmenti food e fish a seguito del calo dei costi delle materie prime, con volumi sostanzialmente stabili. Il canale b2b partner ha registrato una solida crescita dei ricavi, sostenuta dall'acquisizione di nuovi clienti, con un effetto volume positivo che ha compensato la flessione dei prezzi. I ricavi provenienti dal canale normal trade mostrano una flessione, riconducibile alla riduzione del prezzo medio di vendita nei segmenti pasta e bakery. Il canale private label evidenzia una contrazione dei ricavi, determinata dalla diminuzione del prezzo medio di vendita in quasi tutte le categorie presidiate dal Gruppo.
Il mondo food service registra un calo dei ricavi, imputabile alla riduzione del prezzo medio nei segmenti bakery e altri prodotti.
I ricavi relativi all’Italia registrano un decremento per effetto principale di una diminuzione del prezzo medio di vendita nel settore dairy products, nella pasta e nel bakery e di una lieve contrazione dei volumi nel segmento fette biscottate.
I ricavi relativi alla Germania si decrementano per effetto delle minor vendita nel segmento pomodori e legumi a seguito di disdetta di contratti di private label a bassa marginalità, con volumi stabili nella pasta. I ricavi relativi al Regno Unito diminuiscono per effetto principale della diminuzione del prezzo medio di vendita e degli andamenti dei settori foods, fish e pasta. I ricavi relativi agli altri paesi si decrementano per effetto principale del prezzo medio di vendita.
Prospettive strategiche
A seguito dell'acquisizione trasformativa di Princes Limited avvenuta nel 2024, la società ha raggiunto importanti traguardi nell’integrazione operativa completa di Princes Limited all’interno della struttura più ampia del Gruppo. In particolare, nel corso del 2025 è stata portata a termine con successo una riorganizzazione complessiva degli asset di Newlat Food sotto Princes Italia – controllata al 100% da Princes Limited. Questo nuovo modello organizzativo sta già generando significative sinergie industriali, rilevanti efficienze in termini di costi e un netto miglioramento della redditività complessiva.
A seguito di una razionalizzazione strategica e di un focus mirato sulle attività core, sono state definite due principali business unit: la divisione milk & dairy, con ricavi annui pari a circa 350 milioni di euro; il nuovo segmento “food & drinks”, che ha registrato ricavi consolidati per circa 2,45 miliardi di euro nel 2024. Sulla base delle acquisizioni attualmente in corso, il Gruppo prevede che il segmento “food & drinks” possa raggiungere i 3 miliardi di euro di ricavi entro la fine del 2025.
Nuove opportunità strategiche
Lo scorso 13 maggio 2025, la società ha confermato di essere entrata in una trattiva esclusiva per l’acquisto dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba (Cn), attualmente controllato dal gruppo Diageo. Lo stabilimento di Santa Vittoria è specializzato nella produzione di un’ampia gamma di bevande alcoliche, prodotti ready-to-drink, nonché soluzioni a basso o nullo contenuto alcolico. Con Princes Limited posizionata come hub centrale per le attività alimentari internazionali del Gruppo, questa nuova struttura apre importanti opportunità strategiche. In questo contesto, il cda sta valutando diverse opzioni, tra cui: una possibile offerta pubblica iniziale (Ipo) e la quotazione di una parte significativa del Gruppo NewPrinces presso la Borsa di Londra. Il csa sta attualmente analizzando la struttura ottimale dell’operazione, i requisiti patrimoniali, il perimetro e la sede della potenziale quotazione. Una possibile Ipo potrebbe rappresentare un’opportunità concreta per valorizzare pienamente il potenziale di crescita del business “food & drinks” e consentire all’attività di reperire risorse finanziarie aggiuntive per accelerare la propria strategia di crescita per linee esterne. Al momento non è stata presa alcuna decisione e non vi è alcuna certezza che tale operazione o modifiche abbiano effettivamente luogo.
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