Stanziati 38 milioni di euro per l’agroindustria
Stanziati 38 milioni di euro per l’agroindustria
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Il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola ha emanato un decreto di fondamentale importanza per il settore dell’agroindustria del Paese. Verranno infatti stanziati 38 milioni di euro per il finanziamento di 11 contratti di programma presentati da 11 consorzi industriali.
La decisione coinvolge circa 100 imprese nazionali di settore e gli investimenti attivati ammonteranno a oltre 900 milioni di euro.
Grazie a questo decreto non verranno soltanto rilanciate innovazioni nell’agroindustria, settore di importanza chiave per l’economia italiana, ma verrà anche promosso il made in Italy e saranno create nuove opportunità di occupazione in un momento di forte crisi internazionale.
Il finanziamento pubblico andrà a sostegno di progetti che verranno realizzati in Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Campania, regioni che da sempre si distinguono per la loro eccellenza nel campo dell’agroindustria.
Il decreto, che è già stato registrato alla Corte dei Conti, è quindi attivo. Le imprese possono quindi riformulare i propri programmi e usufruire della possibilità di cumulare agevolazioni statali già acquisite con le nuove.
La decisione coinvolge circa 100 imprese nazionali di settore e gli investimenti attivati ammonteranno a oltre 900 milioni di euro.
Grazie a questo decreto non verranno soltanto rilanciate innovazioni nell’agroindustria, settore di importanza chiave per l’economia italiana, ma verrà anche promosso il made in Italy e saranno create nuove opportunità di occupazione in un momento di forte crisi internazionale.
Il finanziamento pubblico andrà a sostegno di progetti che verranno realizzati in Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Campania, regioni che da sempre si distinguono per la loro eccellenza nel campo dell’agroindustria.
Il decreto, che è già stato registrato alla Corte dei Conti, è quindi attivo. Le imprese possono quindi riformulare i propri programmi e usufruire della possibilità di cumulare agevolazioni statali già acquisite con le nuove.
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