La Commissione Europea ha approvato, il giugno scorso, una nuova normativa che rivede, ampliandone la portata, la direttiva RoHS sulla restrizione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Se, cioè, già in passato la normativa veniva applicata a una vasta serie di tipologie merceologiche - dagli elettrodomestici agli apparecchi informatici - la nuova versione, rivista e aggiornata, della normativa include, appunto, anche gli apparecchi elettronici. La norma, invece, non è stata estesa ai pannelli fotovoltaici, al fine di aiutare l'Ue a raggiungere i propri obiettivi in materia di energie rinnovabili e di efficienza energetica.

Data la notevole quantità di tipologie merceologiche che dovranno essere vagliate, la Commissione si sta dando da fare per garantire agli addetti ai lavori una fase di transizione armoniosa tra la vecchia e la nuova direttiva RoHs. Inoltre, per aiutare i fabbricanti ad adeguarsi alle nuove condizioni, verrà preparato anche del materiale informativo ad hoc da distribuire prima del termine ultimo per il recepimento negli stati membri (18 mesi da giugno 2011).

Nel frattempo, vi ricordiamo quali sono le sostanze pericolose che non devono essere presenti né negli apparecchi informatici né nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Si tratta di: piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, dei ritardanti di fiamma bifenili polibromurati (Pbb) e dell'etere di difenile polibromurato (Pbde).