Che si tratti di un week end romantico, di un momento di relax e benessere o, ancora, di un breve break sportivo, le soluzioni offerte dai cofanetti regalo, negli ultimi tempi, stanno conoscendo uno sviluppo costante. Proprio a seguito delle ottime performance di vendite del settore, nel corso di quest'ultimo anno si è reso necessario provvedere a regolamentare in maniera chiara e incontrovertibile il mondo dei cofanetti regalo, introducendo 2 interessanti normative, atte a definire uno standard di attività per le società che operano nel comparto.

Una prima regolamentazione prevede che per produrre cofanetti regalo, una società debba avere la licenza di agenzia di viaggio. In tal modo si ha la possibilità di garantire al consumatore e al distributore tutte le assicurazioni del caso, a tutela della fruizione dei servizi compresi nei pacchetti regalo.

Nessuna imposizione normativa è richiesta, invece, al distributore degli stessi cofanetti. Una seconda misura riguarda, invece, il trattamento fiscale dei cofanetti. Questi ultimi, così come gift card, coupon o tessere, rientrano nella categoria degli oggetti che permettono di accedere ad un servizio in relazione a uno specifico rapporto contrattuale. Tale categoria ha sempre presentato una serie di problematiche legate all’imposizione dell’Iva: i cofanetti possono definirsi, infatti, sia come semplici titoli di legittimazione, che come forme di pagamento anticipato per un certo servizio. In questo ultimo caso, l’Iva è determinata solo quando il beneficiario finale spende il buono. L'Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito anche questo punto, stabilendo che i buoni all’interno dei cofanetti regalo sono da considerarsi come titoli di legittimazione e devono essere trattati fuori campo Iva.