Nel 2017 Ponti celebra 150 anni e, grazie ad una recente ricerca, scopre una storia molto più antica, che risale alla seconda metà del XVI secolo.

In particolare, sono stati recuperati alcuni documenti notarili che certificano l’attività della famiglia Ponti nel settore specifico dell’aceto già nel 1787.

L’azienda celebra dunque quest’anno 230 anni di esperienza nell’aceto. Se fino ad oggi le sue origini coincidevano con i primi anni della storia dell’Italia unita, le nuove ricerche storiche riportano indietro all’Italia degli Stati indipendenti, quando le campagne intorno a Ghemme, dove ha sede il quartier generale della Ponti Spa, erano ancora parte del Regno di Sardegna.

Presto, questa nuova data verrà inserita nel logo.

Da allora l’azienda Ponti è rimasta fedele alle sue origini e, tuttora, è 100% italiana. L'azienda vanta 6 siti produttivi in Italia ed esporta l'aceto made in Italy in oltre 70 Paesi. Nel percorso di crescita, tra gli anni ’60-’80 hanno giocato un ruolo fondamentale le acquisizioni dei maggiori acetifici di vino italiani e, in particolare, l’investimento fatto a Vignola, nel cuore della zona di produzione dell’Aceto Balsamico di Modena Igp.

L’internazionalizzazione è una delle chiavi di sviluppo per il futuro. Ad oggi l’export pesa circa il 20% del fatturato totale azienda e le due filiali dirette recentemente aperte in Francia e negli Usa saranno il braccio operativo per la conquista dei principali mercati target.

Ponti continua ad investire risorse importanti in ricerca e sviluppo di prodotto. In particolare, nel 2008 è stata acquisita l’Azienda Montana Achillea di Paesana (CN), specializzata dal 1980 nella produzione biologica di Aceto di mele, succhi di frutta e conserve, che fornisce competenze di lunga data sul tema del biologico al gruppo.