Gfk lancia sul mercato Shopper Conversion, la nuova metodologia dedicata all’analisi della conversione all’acquisto.

I metodi di ricerca tradizionali, sostanzialmente basati sulle dichiarazioni degli intervistati, colgono quasi esclusivamente gli aspetti razionali delle scelte, offrendo una visione parziale delle meccaniche di conversione. Shopper Conversion, invece, utilizza tecnologie innovative di misurazione implicita dei comportamenti, studiando il processo di conversione all’acquisto nella sua parte comportamentale, basata su processi irrazionali, quindi nella sua completezza.

Questo si traduce in una raccolta di dati concreti sui fattori chiave e le barriere che - all’interno del punto vendita reale o virtuale - influenzano il processo di acquisto. Dati che consentono di avere informazioni reali sulla visibilità e sull’efficacia delle promozioni, sulla validità dell’allestimento, dei display, della disposizione dei prodotti sugli scaffali e della scelta dell’assortimento. 

Shopper Conversion si compone di tre fasi di ricerca integrate (realizzabili anche singolarmente): "Conoscere lo shopper", in cui vengono acquisite informazioni che caratterizzano il consumatore (profilo, abitudini e comportamenti di acquisto, budget di spesa, canali frequentati, ecc.), sia a partire dai dati del Panel GfK, sia attraverso studi di segmentazione e profilazione specifici, "Tracciare il percorso", in cui si monitora il percorso di acquisto all’interno del punto vendita attraverso l’utilizzo di Sensori RTLS (Real Time Locating System), disposti su cestini e carrelli e Sensori OSS (Optical Smart Sensors) disposti sugli scaffali e "Gestire la categoria", la fase di simulazione virtuale, che consente di testare potenziali alternative di presentazione dello scaffale, di assortimenti e di promozioni.