«I dati diffusi oggi dall’Istat sulla situazione del Mezzogiorno sono estremamente preoccupanti – sottolinea Giovanni Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione – e riportano il tema del Sud d’Italia tra le assolute priorità del Paese». br />
Le regioni meridionali, infatti, evidenziano un PIL pro-capite 2013 inferiore del 45,8% rispetto a quello del Centro-Nord (pari a 17.200 euro) e mostrano, sempre per il 2013, una spesa per consumi per abitante inferiore del 32%: 12.500 euro contro i 18.300 euro del resto del Paese. Dati allarmanti, ai quali si aggiungono anche quelli relativi ai livelli di disoccupazione e di lavoratori irregolari, che sono più del doppio nel Mezzogiorno rispetto al Nord e al Centro.

«Correggere le attuali distorsioni e avviare una decisa politica di sostegno dello sviluppo delle regioni meridionali è una chiave fondamentale per la crescita di tutto il Paese. Senza interventi in questo senso tutto il cammino dell’Italia di uscita dalla crisi sarà più lungo e complicato» conclude Cobolli Gigli.