Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 26 Aprile 2024 - ore 10:00
Un campione di 46 industrie di marca – 35 dell’alimentare e 11 del non-food - alla prova delle fake news: questo il contenuto dell’indagine che il Centro Studi di Centromarca presenterà l’11 giugno all’Agcom. La piattaforma più a rischio è Facebook.
All'interno di un mercato in costante crescita i prodotti di maggiore successo sono quelli più attenti alla salute degli animali domestici. In volume le quote dei mass merchandiser e degli specialisti, organizzati e indipendenti, sono quasi in equilibrio, ma i livelli di redditività si dimostrano ben diversi.
Il caffè è un’abitudine che accompagna gli italiani oltre i luoghi di consumo “reali” e approda anche nelle “piazze virtuali” di discussione. Negli ultimi 3 mesi sono stati rilevati, sulle principali piattaforme di sharing, come Facebook, Instagram, Twitter, oltre 30.000 post dedicati al caffè. Fra i trend topics si di...
Il primo quadrimestre del 2018 è in fase di rallentamento. Ma quello che emerge dalle cifre è la definitiva vittoria di nuovi comportamenti di acquisto. Occorre che il mondo della Gdo sappia affrontare la sfida di un carrello della spesa sempre più variegato, ricco di prodotti che escono dal perimetro dei consumi ordin...
Bio Bank ha pubblicato il confronto tra canali specializzati e Dmo. I dati rivelano, in Italia e in Europa, che il settore del bio sta passando sempre più nelle mani delle private label, attraverso un imponente lavoro sugli assortimenti.
Il documento, che uscirà oggi 17 maggio sul sito assalco.it, spiega che nel nostro Paese vivono 30 milioni di pesci, poco meno di 13 milioni di uccelli, 7,5 milioni di gatti, 7 milioni di cani e 3 milioni tra piccoli mammiferi e rettili, per un totale di circa 60,4 milioni di piccoli amici domesticii. I proprietari ris...
A questo risultato è giunto l’Ufficio studi di Cgia Mestre che, attraverso una simulazione di carattere teorico, ha dimensionato gli effetti economici che graveranno sulle famiglie dal prossimo 1° gennaio. Infatti, se non verranno recuperati entro la fine di quest’anno 12,4 miliardi di euro, l’aliquota ordinaria passer...
La crisi delle organizzazioni che operano nel commercio al dettaglio, è ancora una volta, molto marcata. A marzo 2018, infatti, solo il 26,5% ha pagato con regolarità i propri fornitori, a fronte del 16,1% che ha accumulato ritardi significativi e di un ampio numero di realtà (57,4%) che ha registrato ritardi entro i 3...
Alla domanda risponde l’Onf – Osservatorio Nazionale Federconsumatori - che ha realizzato la prima indagine sui prezzi degli alimenti light, biologici, senza lattosio e senza lievito, da cui è emerso che i prodotti con determinate caratteristiche vengono venduti a prezzi decisamente più alti rispetto a quelli “ordinari...
L'edizione 2018 del rapporto annuale di Equo Garantito, l'associazione di categoria che raggruppa le organizzazioni del commercio etico del nostro Paese, fotografa un settore in fase di cambiamento: bussano alle porte i prodotti bio e quelli ottenuti da forme di solidarietà anche nazionali.
La maggior parte di noi ha, nel proprio portafoglio, una o più fidelity card, per ottenere premi o sconti diretti. Ma i vantaggi, in termini di risparmio, sono davvero molto piccoli. Ecco il quadro che emerge da un'inchiesta di Altroconsumo.
È appena uscito il nuovo Osservatorio Confimprese Estero, che segnala la tenuta del comparto, in crescita del 20% rispetto al 2017 (230 aperture), segno che il retail italiano cerca stabilità anche oltreconfine. Scopriamo quali sono i piani delle maggiori insegne del food e della ristorazione.
E' stata presentata, durante il secondo giorno di Vinitaly, la ricerca annuale Iri sul vino nella moderna distribuzione: quantitativi e fatturati sono in aumento e la proposta sale verso la fascia premium, compresi i prodotti a denominazione e biologici.
I tre maggiori produttori per fatturato nel 2017 sono il gruppo Cantine Riunite-GIV (594 milioni, +5,1% sul 2016), Caviro (315 e +3,9%) e Antinori (221 con +0,4%). Seguono Zonin, che ha realizzato una crescita del 4,2% portandosi a 201 milioni e Fratelli Martini a 194 milioni e con una variazione del +13,3%.