Lo storico edificio veneziano riparte come destinazione del commercio al dettaglio.
Questo perché la detentrice dell’immobile, la società Regia Property, che gravita intorno alla famiglia Benetton, ha affidato a Cbre l’incarico esclusivo di commercializzazione.
Le certezze del rilancio
Anche se è prestissimo per riflettere sui futuri tenant, questa passaggio è una certezza.
Del resto, il gruppo americano, con sede centrale a Dallas, è di per sé una garanzia, essendo, per fatturato, la maggiore società mondiale di real estate.
Cbre, considerando le consociate ha un patrimonio amministrato con un valore di 150 miliardi di dollari, 130mila collaboratori, comprese le consociate, e clienti in oltre 100 Paesi.
Altra rassicurazione viene dal sito, affacciato sul Canal grande, nel Sestiere San Marco.
Risalente al XII secolo il Fondaco è nato come magazzino per i mercanti che dalla Germania approdavano nel porto lagunare.
Fino al primo maggio 2025 ha ospitato un centro commerciale del lusso disegnato da Rem Koolhaas e sviluppato da Dfs (costola orientale del gruppo Lvmh), specializzata nel commercio di livello super premium e nei duty free shop.
Con 7mila mq di superficie utile e 9mila di superficie complessiva, e aperto il 1° ottobre 2016, il complesso ha resistito circa nove anni, per poi soccombere a una crisi che ha ragioni tanto varie, quanto note.
“L’immobile, che unisce elementi strutturali e decorativi con geometrie razionali e scorci suggestivi – spiega Cbre - si sviluppa su sei piani fuori terra, disposti intorno a un cortile centrale. L’ultimo livello ospita una terrazza panoramica, che offre una vista scenografica sulla città e sulla laguna.
“Venezia rappresenta uno dei mercati più attrattivi del turismo globale e una vetrina unica per i brand internazionali.
Investire in laguna
«La possibilità di operare su un asset di questa caratura conferma il ruolo strategico della città nel panorama del commercio italiano – conferma Paola Macchi, head of retail high street Italy di Cbre -. Metteremo a disposizione tutta la nostra esperienza sui centri storici per valorizzare al meglio un asset di grande prestigio».
E che la Serenissima sia un centro urbano molto interessante sotto il profilo commerciale, lo dimostra - oltre all’enorme flusso di turisti - un focus realizzato, in primavera, dal Dipartimento di ricerca di World Capital Group.
Secondo lo studio Venezia si attesta all’ottavo posto in Italia per rendita catastale, con un valore complessivo superiore ai 288 milioni di euro, registrando un totale di 276.976 unità immobiliari.
Gli edifici a uso commerciale, fra i quali prevalgono le destinazioni alberghiere e quelle logistiche, rappresentano il 46% del totale, ma generano il 65% della stessa rendita catastale complessiva (oltre 187 milioni di euro).
Torniamo al Fondaco. Per completezza bisogna ricordare che, a inizio giugno, Regione Veneto ha affidato Gi Group, prima agenzia italiana per il lavoro, parte di Gi Gruop Holding, il piano di gestione degli oltre 200 ex dipendenti.
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