Conad chiude il 2017 con un giro d’affari di 13 miliardi di euro, 600 milioni in più rispetto all’anno scorso. L’incremento è del 5%, il doppio del mercato previsto in chiusura al 2,5%.


La quota di mercato è salita al 12,1% (era il 9,5% nel 2006) e si rafforza la leadership nei supermercati, al 21% (12,7% nel 2006) (fonte: GNLC I° semestre 2017).
In crescita anche il patrimonio netto, passato a 2,4 miliardi di euro, 180 milioni in più rispetto al 2016.

«Anche quest’anno abbiamo ottenuto risultati buoni, molto buoni, grazie ad un solido piano di investimenti per crescere a tassi superiori alla media di mercato», annota l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «Abbiamo puntato, ancora una volta, sulla relazione sempre più forte con i clienti. La capacità di entrare in sintonia con i territori e le comunità che lì vivono, la centralità dei nostri punti di vendita in tali contesti ci consentono di dare risposte alle attese di quanti scelgono Conad per la spesa, ma anche per tanti altri servizi che portano qualità e convenienza su altrettanti consumi. Il legame con le comunità è l’identità del nostro modello imprenditoriale cooperativo che punta ad essere sempre più socialmente responsabile. Per consolidare i segnali ancora deboli della ripresa servono segnali forti: il governo deve liberalizzare i mercati, fare investimenti e creare più occupazione, che si traducono in una maggiore disponibilità economica per sostenere i consumi».

Il risultato è frutto degli investimenti nella rete di vendita e dell’andamento della marca del distributore. Conad è in grado di rispondere ad ogni esigenza e modello di acquisto con 3.198 punti vendita frutto della razionalizzazione dei format e di un piano strategico di sviluppo che per il triennio 2017-2019 vede investimenti complessivi per 1.101 milioni di euro (413 al termine dell’anno in corso, 402 nel 2018 e 286 nel 2019). Investimenti finalizzati a nuove aperture e ristrutturazioni, all’efficientamento energetico dei punti di vendita e dei magazzini, alla realizzazione di nuovi centri distributivi.


I 38 distributori di carburanti in attività riforniscono 15,6 milioni di automobilisti all’anno, con un fatturato di 390 milioni di euro e uno sconto che, nel periodo 2005-2016, è stato in media di 8,6 centesimi di euro al litro (rispetto alle medie mensili dei prezzi pubblicati dal ministero dello Sviluppo). Distributori che danno lavoro a 150 addetti.
122 parafarmacie impiegano 400 farmacisti e forniscono un servizio a 5,5 milioni di clienti con un fatturato di 75 milioni di euro e prezzi in media inferiori di oltre il 20% rispetto alla farmacia tradizionale (fonte: IMS).


Il più recente format, dedicato agli animali da compagnia, conta 20 PetStore con un fatturato di 10 milioni di euro e 60 addetti. Offrono un assortimento di 7 mila prodotti e nel corso del 2017 hanno donato 19 tonnellate di cibo a canili e gattili per un valore superiore ai 100 mila euro.
Nei 19 Ottico lavorano 50 ottici specializzati che danno risposta a 200 mila clienti che risparmiano 2 milioni euro all’anno. Il fatturato è di 7 milioni, con politiche di sconto tra il 20 e il 50%.


Ogni settimana 8,5 milioni di acquirenti non occasionali – una famiglia su tre – fanno una spesa nei punti di vendita di Conad, tanto che il 2017 è l’anno dello “storico” sorpasso sul leader di mercato per quanto riguarda il parco degli acquirenti (32,8% contro 30% sul totale delle famiglie italiane).
Conad è leader di mercato in Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Umbria e Sardegna; occupa la seconda posizione in Campania, Emilia-Romagna, Sicilia e Valle d’Aosta e la terza in Toscana.

Un ruolo di primo piano l’hanno avuto i prodotti a marchio Conad, che si confermano elemento capace di fidelizzare un numero crescente di clienti e fornire un posizionamento distintivo per tutte le insegne del gruppo. Tutte le marche Conad crescono molto più del mercato: la quota nel Largo Consumo Confezionato si attesta al 29% contro il 19,5% del valore medio dei supermercati (fonte: IRI, progressivo a ottobre 2017). Valore che dà un contributo importante al ruolo di fidelizzazione all’insegna. Il fatturato 2017 della marca del distributore si attesta a 3,2 miliardi di euro (200 milioni in più rispetto al 2016), nonostante la diminuzione della pressione promozionale, comune a tutto il mercato, anche se l’efficacia di quella Conad continua ad essere più alta rispetto ai competitor. Nell’anno in corso ha generato oltre 715 milioni di euro di risparmio per i clienti Conad nel solo Largo Consumo Confezionato (fonte: IRI).



L’anno si chiude con l’accordo tra Conad e Enel per l’installazione, nell’area dei punti di vendita, di 250 colonnine di ricarica per auto ad alimentazione elettrica entro il primo semestre 2018. Accordo che si inserisce in un percorso che da tempo vede impegnata l'insegna in azioni a favore della sostenibilità e di quei cittadini che orientano le proprie scelte in tale direzione.