Caffo si espande con l’acquisizione di Distilleria Mangilli
Caffo si espande con l’acquisizione di Distilleria Mangilli
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L'azienda calabrese continua la sua storia d'eccellenza in parallelo a quella delle migliori distillerie italiane acquisendo la Mangilli - Cantine e Distillerie Friulane, storica cantina attiva fin da fine ’800 e famosa per il ricco assortimento di pregiate grappe e vini friulani.
Inoltre, l’operazione ha permesso a Caffo di entrare anche nel mondo del prosecco in un momento particolarmente positivo per questa categoria di prodotto, dal momento che alle produzioni si affianca anche il Prosecco Mangilli.
L'azienda entra in distribuzione con le versioni extra dry e brut, coprendo un segmento di mercato affine all'ambito aperitivi e mixology che completa la propria gamma e rafforza la presenza nell'area del Triveneto. A seguire lo stabilimento appena acquisito e l’esistente filiale di Caffo già presente in Friuli (distilleria Friulia) sarà Stefano Durbino.
«Questa strategia rientra nella storia delle acquisizioni del gruppo» - afferma Nuccio Caffo, amministratore dell'azienda - «da sempre impegnato a sostenere e preservare la tradizione liquoristica e distillatoria “made in Italy” come nel caso del Borsci S. Marzano e più recentemente dell'amaro di S.Maria al Monte».
La Distilleria dei marchesi Mangilli nasce a fine Ottocento a Flumignano di Talmassons, piccolo paese a sud di Udine. Ceduta nel 1977 a Francesco Perissinotto si apre al mercato dei vini di qualità raggiungendo in tempi relativamente brevi risultati di rilievo. I suoi prodotti riscuotono apprezzamenti in tutto il mondo ed alcuni di essi hanno già ricevuto ambiti premi a livello nazionale ed internazionale. È il caso del vino da tavola rosso "Progetto" che ha ottenuto la medaglia di bronzo alla "Selection Mondial du Quebec".
Caffo, presente in questi giorni a Vinitaly, produce e distribuisce bevande alcoliche dal 1915. Il gruppo calabrese ha registrato, nell’esercizio 2018, un notevole incremento di fatturato che l’ha portato dai 59,4 milioni di euro del 2017 ai 70 attuali.
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