Sicurezza alimentare, tracciabilità e qualità della marca del distributore: questi i temi del convegno di apertura della fiera MarcabyBolognaFiere, che si terrà mercoledì 16 e giovedì 17 gennaio 2019 presso il quartiere fieristico di Bologna.

The european house Ambrosetti presenterà uno studio approfondito, arricchito da due sondaggi: uno con gli uffici controllo qualità delle varie insegne della Gdo e l’altro con le imprese industriali che forniscono Mdd. Si affiancano ad Ambrosetti lo chef stellato Davide Oldani e protagonisti della business community nazionale e internazionale, che commenteranno i risultati dello studio. Concluderà i lavori una tavola rotonda, nella quale le imprese distributive daranno la propria visione del futuro delle private label.

La 15° edizione di Marca, organizzata da BolognaFiere in collaborazione con Adm, approfondirà tutti gli aspetti economici e sociologici della crescita dei prodotti a marchio del distributore, che, che nei primi 8 mesi del 2018, hanno raggiunto una quota di mercato del 19,2% per un valore annuo stimato in 10,3 miliardi di euro.

“La Mdd è sempre di più una fondamentale leva strategica per lo sviluppo d’impresa e assume connotazioni che la avvicinano costantemente ai nuovi e mutati bisogni dei consumatori – commenta Giorgio Santambrogio, presidente di Associazione distribuzione moderna -. Abbiamo deciso di aprire questa edizione di Marca con un tema di grande rilevanza e attualità, per i consumatori e per le catene distributive, come la sicurezza alimentare, affidando la ricerca a una realtà autorevole come Gruppo Ambrosetti. La Mdd si afferma come un prodotto sicuro, di grande qualità, che incontra il favore degli acquirenti italiani ed è ambasciatore dell’italianità all’estero. Un patrimonio per la Gdo, ma anche un grande valore per l’intero sistema economico nazionale”.

Sicurezza, tracciabilità e qualità, prosegue Santambrogio, sono garantiti da un complesso sistema di controlli, effettuati dagli organi preposti, dalla stessa grande distribuzione, dalle 1.500 industrie “copaker” che forniscono i loro prodotti e da un sistema di etichettatura sempre più dettagliato e trasparente, grazie al ricorso alle tecnologie più innovative. Il tutto grazie a investimenti che, nelle filiere interessate, sono triplicati negli ultimi 10 anni.